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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Bovalino, cerimonia in ricordo del brigadiere Marino ucciso in un agguato

E' stata deposta una corona d’alloro presso il monumento intitolato alla memoria del carabiniere

Sono passati trentadue anni da quando la sera del 9 settembre 1990, Antonino Marino, brigadiere dei carabinieri, è stato ucciso in un agguato. Si trovava a Bovalino Superiore con la propria famiglia in occasione della festa patronale, fu avvicinato da un killer che, approfittando della confusione che regnava in paese e della concomitante esecuzione dello spettacolo pirotecnico, gli esplose contro alcuni colpi di pistola, colpendolo in parti vitali e dileguandosi poi nel buio. Nell’agguato furono colpiti, oltre al militare all’epoca trentenne, anche la moglie incinta e il figlio Francesco di appena un anno, che oggi è un ufficiale dell’Arma dei Carabinieri.

In occasione dell'anniversario questa mattina, a Bovalino Marina, presso l’omonima piazza intitolata al Sottufficiale, alla presenza del comandante della Legione Carabinieri Calabria, generale di Brigata Pietro Francesco Salsano, del prefetto di Reggio Calabria,
del comandante Provinciale di Reggio Calabria, Col. Marco Guerrini, e di altre autorità militari e civili, nonché del sindaco del comune di Bovalino, della vedova del brigadiere, Rosetta Vittoria Dama ed altri familiari, è stata deposta una corona d’alloro presso il monumento intitolato alla memoria del decorato, caduto in un ignobile agguato. Il gen. Salsano, nel proprio intervento di saluto e ringraziamento ai familiari del caduto e alle autorità presenti, ha richiamato l’importanza di mantenere viva la memoria del brigadiere Marino e di tanti altri carabinieri e appartenenti alle Forze dell’Ordine che hanno perso la vita nell’adempimento del
dovere, sottolineando che il trascorrere del tempo non cancella il dolore per la perdita subita dai familiari e dall’Istituzione.
A seguire è stata officiata una messa da parte del vescovo di Locri mons. Francesco Oliva e del cappellano militare don Aldo Ripepi.

Il brigadiere Antonino Marino, nato a San Lorenzo il 5 ottobre 1957 e arruolatosi nell’Arma dei Carabinieri nel 1975, prima del suo assassinio si era occupato di varie indagini su traffici illeciti. Profondo conoscitore della criminalità, in qualità di comandante della Stazione di Platì aveva collaborato nelle indagini su vari sequestri di persona che in quegli anni rappresentavano una delle principali attività criminali sul versante Ionico della Provincia di Reggio Calabria. Da poco tempo era stato trasferito alla Stazione di San Ferdinando. 

Al brigadiere Antonino Marino il 25 maggio 2010 è stata intitolata l’omonima piazza a Bovalino Marina e il 30 settembre 2011 la Caserma di Platì, sede dell’attuale Stazione Carabinieri.

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