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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Gli avvocati di Antonino Castorina a lavoro per disarticolare la tesi accusatoria

Per Natale Polimeni e Francesco Calabrese il consigliere comunale sarà in grado di dimostrare "la propria estraneità ad un meccanismo illecito a lui erroneamente ricondotto"

A quasi dodici ore di distanza dall’interrogatorio davanti al gip reggino, per Antonino Castorina parlano i suoi due avvocati difensori: Natale Polimeni e Francesco Calabrese.

“L’indagine - scivono - nasce da una intuizione investigativa della Questura di Reggio Calabria. Tuttavia, l’episodio che ha dato scaturigine agli accertamenti della Digos non è in alcun modo riconducibile all’avvocato Castorina, riguardando  soggetti diversi ed a quest’ultimo sconosciuti. L’unica circostanza effettivamente riferibile al Consigliere Comunale riguarda la delega al ritiro di schede elettorali. Si tratta, di un dato dotato di efficacia indiziaria neutra e, perciò, non idoneo da sé solo a dimostrare che attraverso un simile sistema siano state espresse preferenze in favore dell’incensurato professionista. Il compendio probatorio allo stato formato non vale a supportare alcun addebito nei confronti del nostro assistito che, siamo certi, riuscirà a dimostrare la propria estraneità ai fatti per come addebitatigli”.

Per Natale Polimeni e Francesco Calabrese, poi, “è agevole riconoscere che il complesso meccanismo descritto dagli organi inquirenti, si risolve  in una prassi amministrativa  in virtù della quale l’avvocato Castorina  ha  utilizzato  il modulo delega per alcuni cittadini”.

“Tutt’altro che secondario è, altresì, il dato numerico - si legge ancora nella nota - emerso durante le indagini (tutt’ora in corso). E’ indubbio, infatti, che l’avvocato Castorina, primo degli eletti con oltre 1.500 preferenze, non avrebbe avuto alcun bisogno di ricorrere ad oscuri e contorti meccanismi illeciti per racimolare i 100 voti che gli organi inquirenti gli attribuiscono, risultando di tutta evidenza come il risultato elettorale non avrebbe subito alcuna variazione. Riteniamo che giustizia farà il suo corso e che l’avvocato Castorina potrà dimostrare la propria estraneità ad un meccanismo illecito, a lui erroneamente ricondotto”.

“La difesa sta, infatti, lavorando per selezionare le falle del teorema accusatorio - si legge infine - e gli indizi rimasti privi di idoneo e necessario riscontro e il consigliere Castorina ha già dichiarato la propria disponibilità a rendere interrogatorio allorquando avrà cognizione piena dell’incarto processuale”.

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