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Tavola rotonda

Bronzi di Riace, "Urge realizzare un Centro studi"

L'incontro è stato promosso dalla Commissione cultura del Circolo di società presieduta da Domenico Tromba

 "50 anni e non sentirli tra attesa e rimpianti, hanno ancora molto da dare alla Calabria e al mondo" è stato il tema dell'incontro svoltosi al Circolo di società e promosso dalla Commissione cultura del Circolo presieduta dal dottor Tromba.

Nell'aprire i lavori l'endocrinologo ha ricordato: "Quest'anno ricorre il cinquantesimo anno del ritrovamento dei Bronzi, due opere immense che tutto il mondo ci invidia. Abbiamo voluto promuovere questo incontro proprio al fine di avviare un dibattito ampio sul ritrovamento, ma anche sull'enorme velivolo di promozione culturale che le due statue rappresentano per la nostra Calabria".

Nel rivolgersi alla vicepresidente della Regione Calabria Giusy Princi, il presidente della commissione Tromba ha affermato: "È una persona che stimo perché è un vulcano di idee che porta sempre a termine. Un esempio è stato il percorso di biomedicina nato da un'idea della dott.ssa Princi, allora dirigente scolastico del liceo scientifico "L. Da Vinci", e diventato un corso nazionale che ha come finalità la formazione del liceo biomedico".

Il presidente del Circolo Francesco Meduri, nel ringraziare i presenti e nell'evidenziare che la stagione culturale autunnale sarà ricca e piena di incontri, ha consegnato ai relatori un gagliardetto di benvenuto".

La celebrazione dell'anniversario dei Bronzi è stato l'occasione per avviare un lavoro sinergico come evidenziato da Giuseppina Attanasio dirigente della Città Metropolitana:"Abbiamo lavorato su questo evento al fine di progettare lo sviluppo del territorio. Era un banco di prova. Siamo partiti da una sollecitazione del direttore del Museo e abbiamo lavorato attraversando diversi tentativi, scambi di idee. In questo percorso, il dott. Lamberti è stato lungimirante nell'indicare che ciò che si pensa si può realizzare. Abbiamo iniziato così un' attività di pianificazione sulla ricorrenza del ritrovamento dei Bronzi e abbiamo avuto l'appoggio e la collaborazione della Regione. Come amministrazione  provinciale,  abbiamo messo massimo impegno per coinvolgere tutte le componenti  in un lavoro sinergico che valorizzasse l'identità del territorio".

L'incontro moderato dal giornalista dell'Ansa Giorgio Neri, ha visto l'intervento del prof. Daniele Castrizio docente di numismatica e iconografia all'Università degli studi di Messina che  ha passato in rassegna le varie ipotesi scientifiche che sono state fatte attorno all'origine e la rappresentazione di Bronzi:"La traccia di ricerca che ci ha guidati - ha detto - è rappresentata dall'espressione di ostilità presente nel Bronzo A. Guadiamoli per come erano - ha aggiunto - due attori di una commedia". Sull'ipotesi della loro presenza a Riace, secondo Castrizio erano in viaggio verso Costantinopoli dopo che l'Imperatore Augusto aveva deciso di portare via tutte le presenti a Roma.

Presente al tavolo dei relatori il dott. Eduardo Lamberti Castronuovo docente di etica della comunicazione all'Università "D.Alighieri" di Reggio Calabria che ha messo al centro del suo intervento la difesa del territorio:"I Bronzi di Riace erano pronti a partire verso un non meglio precisato Istituto nazionale del restauro a Roma, quando il Museo Nazionale di Reggio Calabria era in procinto di essere chiuso per ristrutturazione".

"Solo la caparbietà dei reggini - ha ricordato - ha impedito che questo avvenisse. Grazie all'impegno collettivo scongiurammo un trasferimento che sarebbe diventato definitivo. Il Consiglio regionale, allora presieduto dal reggino Giuseppe Bova, mise a disposizione una importante sala di palazzo Campanella, che diventò un laboratorio di restauro del Ministero dei Beni culturali. In quella sala si sono recati molti personaggi del mondo scientifico ed accademico per seguire il lavoro di ricerca e di conservazione effettuato sui Bronzi! Sarebbe opportuno - è stata la proposta di Lamberti Castronuovo -  realizzare a Reggio un Centro Studi sui Bronzi. Da 50 anni li sentiamo nostri - ha concluso - e dobbiamo difenderli sempre di più".

Le conclusioni sono state affidate alla vicepresidente regionale Giusy Princi che ha parlato delle iniziative messe in campo dalla regione:"Abbiamo disposto  un finanziamento di 2 mln di euro, vincendo anche resistenze e tantissime critiche. Ma c'è anche stata la prospettiva di "fare squadra" con le altre istituzioni per offrire una prospettiva nazionale ed internazionale ai Bronzi. Abbiamo fatto notizia, con oltre 100 servizi apparsi sui principali media nazionali ed internazionali, con articoli e servizi, dedicati ai Bronzi.  Per il 2023 ci sarà un finanziamento di 2 mln di euro per sostenere il turismo intraregionale. Aiuteremo le scuole della Calabria che organizzeranno i viaggi di istruzione che avranno come tema la promozione e la valorizzazione dei Bronzi". 

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