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50esimo anniversario

Bronzi, Malacrino: "Una giornata di festa e l'emozione è grande"

Il direttore del MArRC evidenzia le sinergie messe in campo per il cinquantenario e sottolinea le difficoltà per la grave carenza di personale del Museo

"Provo una grande emozione, oggi è un giorno di festa, per questo cinquantesimo ci siamo preparati da tempo" racconta Carmelo Malacrino, direttore del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria. 

Nel giorno del ritrovamento dei Bronzi di Riace, avvenuto cinquanta anni fa a largo di Riace, ecco che il numero uno del MArRC svela a ReggioToday il lungo lavoro fatto per rendere unico questo anniversario.

"Abbiamo voluto mettere in campo tutte le nostre forze - spiega Malacrino - e siamo riusciti ad allestire quattro mostre temporanee, in contemporanea, proprio per offrire ai visitatori un percorso ed una visione dei due guerrieri ma anche dei tesori della Magna Grecia".

Le mostre temporanee

Bronzi museo mostra Spina Malacrino-2Così ecco la mostra di Luigi Spina, (nella foto accanto a Malacrino), una selezione di sedici fotografie in grande formato che ornano la scalinata monumentale piacientiniana del Museo. Un punto di vista particolarmente privilegiato - aggiunge - osservato attraverso l'obiettivo di un fotografo molto prestigioso, tra i più importanti fotografi d'arte che abbiamo in Italia, che ci permette di cogliere ogni dettaglio dei Bronzi di Riace, con esplorazioni inedite e particolari giochi di luce".  

Una rassegna di immagini, collegata ad un libro, che assieme alla ricca raccolta fotografica di Luigi Spina, si completa con gli interventi scientifici di Carmelo Malacrino e Riccardo Di Cesare. 

C'è poi  la grande mostra "L’età degli eroi. La Magna Grecia e i Bronzi di Riace”.  L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al prossimo 23 ottobre.

"Un progetto di grande prestigio: tutta la Magna Grecia insieme per i Bronzi di Riace - commenta il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino. Un percorso espositivo che nasce come omaggio dei grandi musei archeologici dell'Italia meridionale, da quello di Napoli a quello di Taranto, dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei a quello di Paestum e Velia, dal Museo Nazionale di Matera al Parco Archeologico di Sibari, fino a tutti i musei archeologici della Calabria, afferenti alla Direzione Regionale Musei e alla Soprintendenza. Ogni Istituto - evidenzia Malacrino - è presente con reperti identitari sul tema degli 'Eroi', proprio come tributo ai più noti 'Eroi venuti dal mare', i Bronzi di Riace".

"È una straordinaria immagine della Magna Grecia tutta unita, ma anche un'importante occasione di promozione per i musei calabresi - dice Malacrino. Accanto a ogni vetrina, infatti, ci sarà un pannello di presentazione, che costituirà anche un invito per decine di migliaia di visitatori a proseguire il loro viaggio in questi posti meravigliosi dell'archeologia calabrese. Ringrazio tutti i direttori dei Musei coinvolti per l'entusiasmo con il quale hanno partecipato a questo progetto e tutto il personale amministrativo, tecnico, scientifico e Arav che, assieme a quello del Museo di Reggio, ha reso possibile questa esposizione: un meraviglioso omaggio ai Bronzi di Riace".

Al Livello E del Museo, inoltre, sono allestite "Il vaso sui vasi. Capolavori del Museo nazionale Jatta di Ruvo di Puglia" e "Oltre l'emergenza. Attività e restauri dopo l'alluvione del 2018".

I Bronzi di Riace, dunque, sono i guerrieri giunti da lontano ma che ci aiuteranno a guardare il futuro. Un futuro per la Calabria e per Reggio in particolare che deve passare dalla valorizzazione dei beni archeologici e culturali. 

"Abbiamo lavorato a lungo, - continua Malacrino - per questo cinquantenario e devo dire che si è lavorato insieme, con una visione congiunta, Regione, Città metropolitana e Comune di Reggio Calabria e di Riace. Sono molto soddisfatto. E' un investimento per i prossimi anni, per un turismo culturale e non solo, per valorizzare le bellezze del nostro territorio". (sotto il Bronzo - Statua A - foto di Luigi Spina)

Bronzo Riace A_foto Facebook Luigi Spina-2

Direttore si poteva fare di più? "Devo dire che noi come Museo abbiamo dato il massimo, anche perchè abbiamo una notevole carenza di organico. Se si poteva fare di più? Probabilmente sì. Abbiamo serie difficoltà perchè siamo sotto organico del 50% ma tutti hanno lavorato dando il massimo, abbiamo fatto un lavoro di squadra e sono contento". 

I custodi delle sale quando avranno le divise? "Devo dire che le divise sono arrivate e presto le indosseranno. Stiamo lavorando, tutti, cercando di superare le difficoltà e credendo nel lavoro che facciamo quotidianamente e i risultati arrivano: l'altro giorno abbiamo avuto 2.900 visitatori. Siamo convinti che anche nei prossimi anni il trend di visite sarà in crescita". 

Il MArRc per l'anniversario si è anche rifatto il look ed è stato, infatti, ritinteggiato. Adesso occorre che il ministero investa nelle risorse e al più presto colmi la carenza d'organico. Intanto già a settembre dovrebbero arrivare delle assegnazioni. 

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