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Cinquantesimo / Centro / Museo Archeologico

Coda e ombrelli davanti al museo per vedere i Bronzi

Ieri mattina, nonostante la pioggia, una scena che rimandava alle grandi città d'arte e sembra una risposta a chi sostiene che i Guerrieri sarebbero più visti altrove

Sui social la foto ieri è diventata subito virale. Una lunga coda di persone si è creata nella tarda mattinata davanti all'ingresso del museo archeologico reggino. In fila per vedere i Bronzi, sotto gli ombrelli nonostante la pioggia. Una scena che era familiare negli anni Ottanta sull'onda della curiosità dopo l'insediamento delle statue ma che poi nel tempo, nonostante il buon trend di visite del museo, non si era mai replicata con quello stesso colpo d'occhio che rimanda alle grandi città d'arte e che ieri era nuovamente ha rallegrato i reggini che si trovavano sul corso Garibaldi in una domenica mattina piovosa.

La promozione attorno al cinquantesimo anniversario dei Bronzi sta portando i suoi frutti come anche le iniziative messe in atto dalla direzione del museo, dove sono in corso quattro mostre tematiche sulla Magna Grecia che approfondiscono il contesto storico e culturale dei Guerrieri.

I numeri di visite attestate da quella coda è propizio proprio in questi giorni in cui è infuriata la polemica per le dichiarazioni di Vittorio Sgarbi a proposito di periodici prestiti dei Bronzi a grandi istituzioni museali anche straniere. E sembra una risposta alla sicurezza del critico che nel museo reggino mai si potranno totalizzare le entrate che invece, a suo parere, i Bronzi porterebbero se esposti in altre sedi. Invece ieri si è dimostrato che non è così. Il museo reggino è assolutamente capace di valorizzare le sue opere e attrarre visitatori, con buona pace di Sgarbi, facendo gli interessi culturali ed economici della città senza bisogno di chiedere aiuto ad altri.

Nel frattempo l'ex sottosegretario ha chiuso la diatriba con il Comitato per la tutela dei Bronzi e del Museo, con un'ennesima videoreplica dove insiste nella sua posizione ma sembra mollare la presa invitando Reggio a tenersi i suoi Bronzi e amen. Sbagliando, ribadisce. Ma siamo pronti a sorprenderlo e fargli cambiare idea.

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