Ci sono segnali che avvertono quando qualcosa sta cambiando, per sempre, e ad Africo Nuovo c'è in atto un cambiamento: la villetta confiscata alla 'ndrangheta, alla cosca Morabito-Palamara-Bruzzaniti, nel 2005, ospiterà la nuova caserma dei carabinieri. Martedì prossimo, 30 maggio, alle 11:30, sarà inaugurata. 

Segni di mutamento e di riscatto per un'intera comunità che vedrà così definitivamente restituito il maltolto. Ci sono voluti anni, da quel lontano 2005, ma adesso è tutto pronto per l'inaugurazione. Un lungo percorso, diciotto anni, per vedere quel bene confiscato alla 'ndrangheta utilizzato e reso disponibile alla società.

L'immobile era stato assegnato al Comune di Africo Nuovo, nel 2007 che lo trasferì alla Diocesi di Locri per farne un centro di aggregazione e nel 2016 venne infatti inaugurata come Centro, che però non ha mai avviato la sua attività.

Adesso in quella villetta a due piani di cinquecento metri quadrati ci saranno i carabinieri e sarà un presidio di legalità.  Nel 2021, infatti, i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno chiesto alla Curia vescovile di Locri ed alla Commissione straordinaria che all’epoca gestiva il Comune l’assegnazione dell’immobile per realizzarvi la nuova caserma. La ristrutturazione è stata finanziata dalla Regione.

Martedì 30 maggio, dunque il taglio del nastro della nuova caserma  e per l'occasione sarà presente il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi ed il comandante generale dell’Arma, generale di corpo d’armata Teo Luzi. Ci saranno, inoltre, autorità governative,  il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ed il sindaco, Domenico Modaffari.

Il ministro Piantedosi sempre martedì in mattinata visiterà la struttura di prima accoglienza di Roccella Jonica e incontrerà i sindaci dei Comuni della Locride impegnati sul tema dei migranti. Nel pomeriggio, dopo l’inaugurazione della caserma ad Africo, il ministro presenzierà in Prefettura di Reggio Calabria, al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.