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Il dibattito

Navi da crociera, per essere davvero pronti serve un sistema organico

Ecco come commercianti e operatori si stanno preparando all'arrivo della Silver Dawn con l'idea diffusa che manchi un vero progetto strutturato per il turismo

E' iniziato il conto alla rovescia per l'arrivo di Silver Dawn, la prima delle cinque navi da crociera che arriveranno al porto di Reggio Calabria nell'anno in corso. Martedì mattina farà scalo l'atteso gruppo di visitatori americani e il progetto turistico che coinvolge l’autorità portuale dello Stretto, Città metropolitana, Comune e Camera di commercio ha investito grandi energie per organizzare la giornata reggina dei crocieristi.

Ma nonostante la partecipazione attiva delle associazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, tra gli altri, hanno accolto la proposta dell'amministrazione per la vendita e la promozione di prodotti tipici nello spazio del mercato ittico), e sebbene l'evento sia stato molto pubblicizzato, incredibilmente non sono pochi i commercianti della città che non ne sanno nulla.

L'idea è che la città non abbia gli strumenti per gestire e mettere a frutto questa grande opportunità e un giudizio cauto arriva da Claudio Aloisio, presidente provinciale di Confesercenti, che già qualche giorno fa aveva espresso preoccupazione per un momento di crisi del settore da cui non si riesce ancora a riemergere. "E' vero - dice - il momento continua a non essere felice, dopo la fine della pandemia si sono riproposti gli noti problemi che la città già aveva storicamente. Il turismo crocieristico è molto particolare, è un segmento mordi e fuggi ma che può lasciare qualcosa di proficuo. Ad esempio, i visitatori che arriveranno martedì hanno in programma un'escursione che sarà organizzata a gruppi e questo significa che a turno resteranno in città e per tante ore".

Tra gli esercenti c'è l'idea che manchino gli strumenti per gestire l'opportunità

Una lunga giornata di cui non dovrà essere sprecato nulla, tra visite ai beni culturali, ristorazione, shopping. Ma andrà davvero così? "Ciò che è stato predisposto dalle amministrazioni come il contributo di associazioni, tra cui la nostra, purtroppo non può bastare, un evento del gente non può essere affidato all'iniziativa dei rappresentanti di categoria o persino dei singoli. Serve un sistema, come esiste in tutte le città che vogliano puntare su questo tipo di turismo. Possiamo dire - afferma Aloisio - che la città è potenzialmente pronta ma potrebbe esserlo molto di più se grazie a una programmazione mirata si fossero create sinergie capaci di strutturare la nostra proposta". 

Le idee potrebbero essere tante, il presidente di Confesercenti cita ad esempio un biglietto integrato per legare la visita del museo archeologico a sconti e convenzioni. E rilancia la web app cittadina Reggio Calabria Guide, ideata dall'associazione per mappare luoghi d'interesse, attività culturali, esercizi commerciali ed eventi presentati da schede informative consultabili attraverso il qr code e che i turisti possono trovare facilmente anche grazie alla geolocalizzazione. Sarà messa a disposizione dei turisti della nave da crociera ma in estate dovrebbe essere operativa in modo stabile. 

La Silver Dawn sarà una prova generale: "Gli arrivi saranno tanti - conclude Claudio Aloisio - e spero che questo primo tassello si inserisca in un percorso più ampio e organico". Un altro dubbio è forse quello del target, i crocieristi sono alla portata di Reggio. "In realtà non si tratta di un superlusso, quel tipo di turismo non sarebbe adatto alla caratteristiche della città. Si tratta certamente di turisti con una rilevante disponibilità economica e questo è un fattore positivo per quello che potremo dare come tessuto imprenditoriale e offerta culturale e naturalistica".

Colella: "Se valorizzati, tanti eventi possono portare lo stesso numero di presenze" 

E' invece perplesso Fabio Colella, consigliere nazionale della Federazione Italiana Vela: "Ritengo che Reggio non sia pronta per affrontare un'opportunità turistica davvero importante, e a dirla tutta non credo che questo progetto crocieristico lo sia nel modo in cui lo presentano. Parliamo complessivamente di circa 3000 presenze portate da tutte le navi annunciate. Non mi sembra un numero tale da giustificare questa grande mobilitazione: la città ha ospitato eventi capaci di portare in tre giorni le stesse persone eppure non si è organizzato niente per sfruttare quelle opportunità". Per Colella, "il turismo deve essere sempre preparato, tutto l'anno e non soltanto per l'attracco delle navi da crociera. Sono stati contattate le associazioni di categoria - continua - e ci saranno gli stand di vendita, ma Reggio non può ridursi a un grande negozio".

Fabio Colella si fa portavoce di un settore, quello dello sport, che sa di poter contare nel circuito turistico della città: "Le manifestazioni sportive portano più movimento di poche navi da crociera, ma è solo un esempio. La città deve puntare a un turismo più stabile e può farlo solo se le istituzioni diventano punto di riferimento per agevolare tutte le iniziative attraverso servizi di supporto. Ma mi sembra - conclude - che niente funzioni organicamente, né gli info point nè una rete di autobus per gli spostamenti dei turisti". 

Mura greche ripulite in anticipo sull'estate proprio per l'arrivo dei crocieristi

Che la circostanza sia quella delle grandi occasioni con un'attenzione in più rispetto all'ordinario non si può negare. E' la stessa Soprintendenza ad ammettere che proprio "in tempo per l'arrivo delle prima navi da crociera" in convenzione tra il segretariato regionale del MiC e Calabria Verde è stata effettuata in largo anticipo rispetto alla stagione estiva la prima pulizia delle mura greche, a cui seguirà l'intervento sulle terme romane e l'area sacra di Griso Laboccetta. E se a Reggio per la visita della Silver Dawn si respira un clima da ansia di prestazione, può alzarci l'autostima sapere che dall'altra parte dello Stretto, nella Sicilia indicata tra le quattro regioni italiane che ospitano gli scali delle navi da crociera e dove a Palermo esiste un cruise terminal iperattrezzato, la nostra accoglienza ha suscitato reazioni ammirate e un po' d'invidia per la scelta di Reggio anziché la dirimpettaia Messina. Come sempre, nessuno è profeta in patria...

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