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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, la Calabria resta in zona gialla: arriva la decisione del ministro Speranza

Il ministro della Salute, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 8 marzo

La Calabria rimane in area gialla. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 8 marzo.

Nella nostra regione l’indice Rt, che la scorsa settimana aveva superato la soglia di 1 (1,01), si è abbassato a 0,81. La Calabria, tuttavia, secondo il report dell'Istituto superiore di sanità, resta tra quelle a rischio moderato.

Le regioni che cambiano colore

Passano in area arancione le regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, mentre in zona rossa la Campania. Si salvano per ora dal lockdown l'Emilia Romagna e la Lombardia che hanno adottato autonomamente misure più restrittive.

Ecco pertanto la nuova mappa dei colori in vigore da lunedì 8 marzo (in grassetto le novità):

  • Zona rossa: Campania, Basilicata e Molise.
  • Zona arancione: Lombardia ( in area arancione rafforzato per decisione della Regione), Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Umbria, Toscana e le province autonome di Bolzano e Trento;
  • Zona gialla: Liguria, Lazio, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta;
  • Zona bianca: Sardegna.

Coronavirus, il bollettino di oggi venerdì 5 marzo 2021

Che cosa si può fare in zona gialla

Fino al 27 marzo la zona gialla è rinforzata: pertanto restano sospesi gli spostamenti tra le regioni anche dello stesso colore. Possibile muoversi dalle 5 alle 22. Nei bar consentito l'asporto fino alle 18. Ristoranti aperti fino alle 18 poi solo asporto o consegna a domicilio. Sarà possibile frequentare i musei ma non nei festivi. Consentito spostarti in visita a parenti e amici al massimo in due persone più gli under 14 e eventuali disabili a carico.

L'Iss: "Bisogna intervenire in maniera tempestiva e radicale"

"Bisogna intervenire in maniera tempestiva e radicale per contenere le varianti del virus". Lo ha affermato il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro alla conferenza stampa al ministero della Salute sul monitoraggio settimanale. Bisogna implementare misure contenimento maggiori a partire dalle regioni. Obiettivo scendere con urgenza sotto 1. Il dato dell'indice di contagio Rt a 14 giorni "mostra che il nostro Paese ha superato l'1. Questa non è una buona notizia, perché è un indicatore di crescita dei nuovi casi, dell'epidemia" di Covid-19. "E quindi l'obiettivo è, a livello di Paese e di singole Regioni e Province autonome, riportarlo il più rapidamente possibile sotto 1". 

Scuole chiuse in Calabria; la decisione del presidente Spirlì

"La variante brasiliana era presente in più del 4% dei ceppi isolati in Italia ma ci preoccupa un pò di più e bisogna fare uno sforzo maggiore per contenerla" spiega il direttore della Prevenzione del ministero della salute Gianni Rezza. "Per questo come cabina di regia abbiamo invitato tutte le regioni dove è presente a implementare misure di restrizione e contenimento maggiori. Il momento è critico rispetto alla tendenza dell'epidemia ma possiamo intervenire tempestivamente anche dando impulso alla campagna vaccinale".

colori regioni 8 marzo 2021-3-2

Il report dell'Istituto superiore di sanità: la Calabria a rischio moderato

Si registra "per la quinta settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio. Solo una Regione, la Sardegna è a rischio basso". Lo sottolinea il report del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute relativo alla settimana dal 22 al 28 febbraio, con aggiornamento al 3 marzo.

"Sono 14 le Regioni e province autonome con una classificazione di rischio moderato: Basilicata, Calabria, Lazio, Liguria, Molise, Piemonte, provincia di Bolzano, provincia di Trento, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta e Veneto - prosegue il report - di queste nove hanno una alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane: Calabria, Molise, Piemonte, le provinca di Trento, Puglia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta e Veneto".

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