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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Arriva l'ok del Consiglio dei ministri, in Calabria le regionali slittano in autunno

Il montare della terza ondata dell'epidemia rende impossibile lo svolgimento della tornata elettorale. La data individuata per le regionali e amministrative è compresa nel periodo tra il 15 settembre e il 15 ottobre

Rinviate al prossimo autunno le elezioni regionali in Calabria. Nel pomeriggio è arrivato l'ok del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto che sposta l'appuntamento di primavera anche per le amministrative in oltre mille Comuni italiani.

Lo slittamento della data era nell'aria da tempo, ma vista la situazione epidemiologica e il montare di una terza ondata della pandemia è impossibile pensare ad una tornata elettorale tanto importante. La data individuata per le regionali, previste in Calabria per l'11 aprile, e amministrative, è compresa nel periodo tra il 15 settembre e il 15 ottobre.

Le reazioni degli aspiranti governatori

Perplessità è stata espressa da Luigi de Magistris, sindaco di Napoli e candidato alla guida della Regione Calabria: "Le amministrative si rinviano perché i partiti sono allo sbando. Questo è il motivo per cui non si vota a giugno, non c'entra la pandemia. Tenendo conto del trend sanitario - ha spiegato - ci sta che non ci siano le condizioni per votare ad aprile. Mi lascia perplesso che non si decida di votare a giugno". 

Per il candidato del centrosinistra, Nicola Irto: "Le decisioni del governo, dettate dall’emergenza Covid, vanno rispettate. Ma questa non è una buona notizia per la Calabria che ha bisogno di votare al più presto per restituire ai cittadini una giunta regionale legittimata democraticamente.

Moltiplicheremo l’impegno e gli sforzi nei prossimi mesi sul piano politico e istituzionale - aggiunge Irto - perché i cittadini calabresi hanno bisogno di punti di riferimento veri in un momento decisivo per il futuro, nel quale bisognerà vigilare sull’operato di chi sta mal governando la regione e occorrerà soprattutto elaborare, come già stiamo facendo, proposte concrete sui temi della sanità, del Recovery plan, delle aspettative degli enti locali, della crisi delle imprese, delle difficoltà delle famiglie e dei giovani, delle persone fragili, per quel ‘diritto al futuro’ che la nostra Calabria non può più attendere oltre. La pandemia, la crisi economica e sociale che vivono anche i calabresi, richiedono scelte politiche forti e condivise con i territori e le comunità, gli enti, le organizzazioni".

Le elezioni comunali 2021 che slittano a ottobre

Sono poco meno di 1.300 i comuni interessati dalle elezioni amministrative nel 2021, insieme alla regione Calabria: oltre 1.100 sono quelli delle regioni ordinarie e circa 180 di quelle a statuto speciale. Sei sono le città chiamate alle urne che sono anche capoluogo di regione: Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste. Si voterà anche in alcuni comuni capoluogo di provincia: Benevento, Carbonia, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese.

Le coalizioni e i partiti avranno più tempo per prepararsi all'appuntamento, peraltro evitando (almeno in parte) la campagna elettorale "sotto l'ombrellone", in agosto, visto che ci sarà tutto il mese di settembre e i primi giorni di ottobre di tempo per la propaganda. Sarà inevitabilmente ad agosto invece la raccolta firme per presentare le liste, visto che i documenti finali vanno presentati circa un mese prima del voto. Il secondo turno, eventuale, si terrà poi due settimane dopo.  

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