"Pensavo si “sospendesse” anche l’età": Falcomatà festeggia 40 anni in famiglia
Il sindaco sospeso ha trascorso il compleanno con i suoi cari
"Pensavo che in questo tempo così strano si “sospendesse” anche l’età, e invece ieri ho festeggiato per la seconda volta i vent’anni!", con ironia Giuseppe Falcomatà, sindaco sospeso, annuncia i suoi quarant'anni con un post sui social. Ritratto di famiglia con moglie e i figli Italo e Marco e la torta con le quaranta candeline. Una festa a casa, in famiglia, nessun mega party.
Dice Giuseppe Falcomatà: "Ho anche saputo che qualche sito internet ha scritto che avrei dato un “mega party” in un noto locale reggino con oltre duecento persone. In realtà l’ho festeggiato a casa, in famiglia. È anche vero, però, che di famiglie ne ho tante, siete tutti voi e vorrei ringraziarvi davvero uno per uno per l’affetto che, come sempre, mi avete dimostrato con i vostri messaggi e i vostri pensieri. Non credo di meritarli e vi prometto che risponderò a tutti, prima o poi" Poi aggiunge: "l’omino nella torta dovrei essere io. Almeno lui non ha i capelli bianchi".
"Ha aggiunto vita agli anni e non anni alla vita" Giuseppe Falcomatà, e ha vissuto in famiglia emozioni in questo giorno speciale, lontano dai riflettori e dalla politica. Sarà un anno difficile per il sindaco sospeso che già il 3 ottobre dovrà tornare come indagato in udienza, davanti al gup del tribunale di Reggio Calabria, per il processo "Miramare bis".
Mentre il 25 ottobre, si terrà l’udienza in cui la sesta sezione della Corte di Cassazione dovrà esprimersi sul ricorso presentato dagli avvocati di Falcomatà e degli altri imputati nel processo Miramare. La Corte di Cassazione, così come prevede il disegno di legge Nordio, dichiarerà il reato di abuso di ufficio prescritto, la cui cancellazione è prevista alla prima udienza. La prescrizione è già maturata nei mesi scorsi ma appunto la deve sancire la Corte di Cassazione.
Dunque per Giuseppe Falcomatà potrebbe arrivare il rientro sullo scranno più alto di Palazzo San Giorgio dopo la sospensione arrivata la sera del 19 novembre del 2021 dopo la condanna emessa dal tribunale di Reggio Calabria, presidente del collegio Fabio Lauria, al termine del processo Miramare.