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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Verso le amministrative

Lamberti Castronuovo apre la segreteria politica e annuncia "pronte sei liste civiche"

Il noto imprenditore reggino lancia una sfida e pensa ad una città che ritrovi la sua identità culturale

"Non sto scendendo adesso in campo, io sono in campo da anni, sia quando avevo cariche tecniche sia come semplice cittadino. Ho sempre lavorato per il bene di Reggio Calabria. Adesso, la mia,  è una presa di posizione perché voglio cambiare la città e ridarle una sua identità". Ha le idee chiare Eduardo Lamberti Castronuovo, noto imprenditore reggino che ha deciso di aprire una segreteria politica.

"A metà maggio, e precisamente giorno 15 pomeriggio, - racconta Lamberti - apriremo la segreteria in via Aschenez, al numero 60. Sarà un luogo di ascolto e di confronto e proprio per questo ci sarà un calendario tematico degli incontri. Sarò lì ad ascoltare, tutti i pomeriggi, e riceverò le persone senza alcun vincolo se non quello di arrivo. Voglio un confronto franco e libero.

È necessario partire da territorio, l'idea di fondo di questa azione politica è dare spazio ai cittadini che devono poter scegliere il candidato sindaco. Basta con le scelte imposte dall'alto, imposizioni romane, che sono fallimentari perché lontane dalla realtà dei territori. I protagonisti devono essere indicati dal basso. Questo vuol dire che lavoreremo in questo tempo fino alle prossime elezioni amministrative per aggregare la gente che vuole il bene di Reggio e non per forza sarà io il candidato a sindaco. Posso anche non farlo, per me sarebbe comunque un grosso sacrificio, e di certo non devo dimostrare niente a nessuno. Ho già realizzato tanto. Il mio è solo spirito di servizio e quello che mi guida in questa battaglia è il mettere al centro la cultura, che non può e non deve essere né di destra, né di sinistra".

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"Questa città sta morendo, e non è più accettabile. La rinascita della città deve passare dalla cultura. Reggio Calabria è diventata una città silente, senza brio culturale e senza spazi adeguati per fare cultura, il teatro Cilea ha perso il suo ruolo e gli altri teatri sono diventati altro. Ecco per tutto questo dobbiamo risvegliare le coscienze, dobbiamo avere il coraggio di agire”.

Cita Nicola Giunta e il suo 'U paisi i Giufà, il dottor Lamberti e dice: "c’è ‘nu rittu disgraziatu: “né ieu cuntentu, ne tu cunculatu”!", e ribadisce che è tempo di cambiare la città e i suoi costumi. Poi aggiunge: "Dico solo a chi in questi giorni mi sta attaccando che io non ho mai cambiato casacca, ne ho sempre e solo indossato una: quella amaranto, della città. È tempo di finirla con chi usa anche un linguaggio aggressivo. Ci sono molti leoni da tastiera che offendono sui social, ecco adesso sono passato all'attacco e gli offende viene denunciato. C'è l'ufficio legale pronto a intervenire e portare la denuncia agli uffici della polizia postale. Non lo faccio solo per me, ma per l'interesse della città. Bisogna cambiare. Per questo sono già partite due denunce: una donna, Grazie, ed un uomo, Daniele. Non accetto più le offese. Si può essere in disaccordo e avere opinioni diverse, ma le offese no". 

Già da un anno l'imprenditore reggino aveva dato vita a una Consulta della Cultura per far uscire Reggio dal buio, una strada percorsa che ha portato anche all'odierna scelta. "Quando ho deciso di intraprendere questo percorso politico, - spiega Lamberti - ho subito fatto un passo indietro e così ecco che ho passato la mano. Non ho nessuna intenzione di strumentalizzare la Consulta per fare altro. Su proposta dell'assemblea e dell'avvocato Raffaele Cananzi è stato individuato e votato Enzo Vitale come presidente. Quindi la vita della Consulta andrà avanti.  È una scelta etica". 

Le prossime elezioni amministrative per il rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale, secondo scadenza naturale, dovrebbero essere nella primavera del 2025. In questo lungo periodo ecco che il dottor Lamberti inizierà il dialogo con i cittadini e le forze politiche: "Abbiamo già pronte sei liste civiche, quando sarà il momento presenteremo pubblicamente tutti i nomi che le comporranno. Posso dire che sarà un progetto civico e già si sono aggregati partiti popolari. È importante, comunque, parlare con tutte le forze politiche, sia di destra che di sinistra, perché ho ferma la convinzione che il sindaco deve essere sindaco di tutti".

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