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Venerdì, 29 Marzo 2024
La tragedia / Rizziconi

Il dolore composto della mamma di Denise che sognava di diventare medico

Don Pino Demasi e don Nino Larocca raccontano queste ore in attesa dell'autopsia e dei funerali. A Rizziconi sarà lutto cittadino

È il tempo del silenzio e del dolore a Rizziconi, si piange per la morte di Denise Galatà, la giovane studentessa trovata senza vita nel fiume Lao, dove stava facendo rafting con la scuola. Adesso si attende domani quando sarà eseguita l'autopsia sul corpo della giovane, all'ospedale di Rossano, per accertare le cause della morte così come disposto dalla procura di Castrovillari. 

Gli inquirenti vogliono infatti accertare le cause del decesso della 18enne e solo dopo il corpo sarà riconsegnato ai familiari per poter celebrare i funerali. Intanto il sindaco di Rizziconi, Alessandro Giovinazzo, ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali e ha invitato "tutti i cittadini a esprimere la propria partecipazione durante le esequie nelle forme ritenute più opportune in segno di raccoglimento e rispetto".

"Sono andato a casa di Denise, - racconta don Pino Demasi vicario generale della diocesi di Oppido-PalmI e docente di religione - ho incontrato la mamma Barbara, ho cercato di dare conforto. La mamma sta vivendo questo momento di grande dolore con molta dignità e trovando conforto nella fede, essendo molto credente".

Nella casa in campagna in contrada Manduca a Rizziconi, la mamma di Denise è circondata dall'affetto dei familiari, parenti che adesso stanno cercando di sorreggerla. Il papà Michele e il fratello Domenico sono ancora fuori, nel Cosentino, dove erano andati nel Parco nazionale del Pollino per seguire le ricerche di Denise. 

"È un momento difficile per tutta la comunità - aggiunge don Pino - per questo sto cercando di parlare con i ragazzi per aiutarli ad elaborare il dolore. Ogni mercoledì incontro i giovani in chiesa e affrontiamo vari argomenti, ieri le porte della chiesa si sono aperte per ospitare più di ottanta studenti del liceo di Palmi, compagni di istituto di Denise che stanno vivendo questa tragedia. Ho notato sofferenza e rabbia nei tanti giovani amici di Denise. Simili tragedie segnano la vita di tutti, e anche nella tragedia va dato un senso a ciò’ che e’ accaduto. Bisogna stare vicino alla famiglia e ai ragazzi”.

"Dalle parole dei compagni, dai ricordi di chi conosceva personalmente Denise, - posso dire - aggiunge don Pino - che era una ragazza bellissima, non solo fisicamente. Una ragazza solare che frequentava anche la parrocchia".

Una famiglia semplice, di lavoratori agricoli, quella di Denise Galatà e lei con la freschezza della sua giovane età, amava ballare. Le immagini di lei, sorridente e felice, sono su TikTok , mentre balla e festeggia il suo diciottesimo. Una ragazza - la ricordano i compagni di scuola - sempre sorridente, disponibile, socievole. Denise dava una mano anche in parrocchia a Rizziconi con don Nino Larocca e i ragazzi dell'Azione Cattolica. 

"Conoscevo Denise sin da piccola - racconta don Nino - frequentava sempre la parrocchia con la mamma,  è cresciuta nella fede, senza essere mai bigotta. Ha saputo affrontare i cambiamenti dell'età, senza smarrirsi, grazie alla sua fede. In chiesa suonava la pianola ed era molto brava. Una ragazza attiva che aveva il sogno di diventare medico". Un sogno che si è infranto nel fiume Lao. Adesso si attende di sapere il giorno dei funerali per l'ultimo abbraccio, corale, a Denise.

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