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Iniziati i lavori che avviano il cantiere di Piazza Garibaldi

Recintata metà della piazza da stamattina gli operai sono sul posto per le operazioni preliminari all'apertura dello scavo archeologico

Non c'è stata una vera e propria inaugurazione ufficiale ma i lavori per il cantiere di piazza Garibaldi sono stati finalmente consegnati dal Comune alla ditta esecutrice per conto della Soprintendenza, soggetto responsabile dell'importante scavo archeologico nel centro cittadino. Ieri era stato apposto il cartello di divieto di sosta su ambo i lati tra la via Nino Bixio ed il Corso Garibaldi fino a fine lavori e stamattina gli operai hanno iniziato la loro attività dentro un'area recintata che copre metà della piazza.

L'avvio degli scavi sotto la direzione degli archeologi avverrà però non prima di fine aprile: la fase attuale prevede infatti operazioni propedeutiche quali il taglio degli alberi e la rimozione della vecchia edicola, posizionata nel punto nevralgico dei lavori, tanto da aver richiesto lo spostamento sull'altra estremità della piazza dell'esercente, in un fabbricato messo a disposizione dall'amministrazione. 

Cantiere di piazza Garibaldi, partiti i lavori: le foto

A fine mese si apre lo scavo, per la riqualificazione successiva serviranno altri fondi

I cittadini saranno sempre informati dell'andamento del cantiere, che a differenza di quello di piazza De Nava, "protetto" da un'alta muraglia di legno, rimarrà a cielo aperto, nella massima trasparenza e anche con una valenza di tipo culturale. Si tratta infatti non di una riqualificazione, perché il progetto è finalizzato a riportare alla luce il podio risalente all'antica Rhegion che era affiorato dal precedente cantiere del 2016.

Una scoperta che porta con sè tante affascinanti ipotesi sulla storia della città: per questo la Soprintendenza pensa anche a organizzate visite guidate durante lo scavo, che potrebbero interessare oltre che i cittadini gli studenti. Quello che accadrà nella pratica non è prevedibile e dipenderà da quanto rivelato dallo scavo su origine e tipologia della costruzione, oltre che su ulteriori tracce nascoste nel sottosuolo. La Soprintendenza ha però già fatto sapere, seppur informalmente, che non si scaverà oltre la statua e la metà inferiore della piazza e il corso non saranno toccate dai lavori. 

piazza garibaldi recinzione

Questione, anche, di soldi. Il progetto complessivo prevede un secondo step di riqualificazione dell'area dopo l'indagine archeologica, ovvero come proporla al pubblico e ai turisti. Tante possono essere le soluzioni, dalla realizzazione di una copertura come quella di piazza Italia al lasciare lo scavo e i suoi tesori aperti e integrati con il tessuto urbano come accade in molte città antiche, ad esempio Roma e Napoli. Ma al momento pare che i finanziamenti stanziati siano sufficienti a coprire soltanto gli scavi e dovranno esserne previsti altri.

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