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La Calabria al bivio della ripartenza, Occhiuto chiede aiuto ai sindacati

"Per una strategia che possa aiutare concretamente la mia Regione ho bisogno della partecipazione attiva dei più importanti stakeholders"

Il governatore Occhiuto sta lavorando per far crescere la Calabria e in questo cammino ecco che, oltre alla sua giunta, chiede il coinvolgimento anche dei sindacati.

Conil governo nazionale il presidente Occhuto ha ovviamente già un dialogo ma adesso cerca le parti sociali per afffrontare il cambio di passo. Così ecco che scrive ai segretari  nazionali e regionali della Cgil, Cisl e Uil. 

"Il futuro delle infrastrutture - fiscali e materiali - in Calabria e il loro positivo sviluppo rappresentano per il governo regionale -scrive nella missiva Occhiuto -  che ho l’onore di guidare una delle priorità da affrontare con determinazione a livello nazionale, coinvolgendo i maggiori protagonisti economici del nostro Paese: parti sociali, associazioni, sindacati. Per una strategia che possa aiutare concretamente la mia Regione ho bisogno della partecipazione attiva dei più importanti stakeholders, e per questa ragione ho avviato - così come ho già fatto a livello locale, mettendo a regime una positiva concertazione con i segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil - una serie di colloqui con i corpi intermedi".

"Sulla sanità il governo regionale - anche grazie al mio ruolo di commissario governativo - sta investendo tempo e risorse, - prosegue - anche grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tra poche settimane presenteremo il nuovo Piano regionale e tutto il territorio sarà coinvolto nel disegno che ho deciso di attuare per rilanciare i presidi sanitari, la rete assistenziale, quella dell’emergenza-urgenza, e quella della prevenzione. Tra le altre questioni che maggiormente mi stanno a cuore - soprattutto in questo particolare momento storico -, e che vorrei fossero il fulcro del confronto che vi chiedo, ci sono la Zona economica speciale legata al porto di Gioia Tauro (in provincia di Reggio Calabria), e le infrastrutture, in modo particolare l’ammordernamento della Strada statale Jonica, un’arteria fondamentale per la Calabria, che collega la città metropolinana di Reggio Calabria alla Basilicata, passando per Catanzaro, attraverso un tracciato che, nel tratto calabrese, supera i 360 chilometri.

"Lo sviluppo della Zes permetterebbe al porto di Gioia Tauro, importantissimo hub commerciale del Mediterraneo, - continua il governatore della Calabria - di intercettare nuove rotte; il rifacimento strutturale della SS 106 - che deve diventare tutta a quattro corsie - ci consentirebbe di collegare in modo adeguato una fetta importante della Calabria, riducendo drasticamente gli incidenti che hanno purtroppo reso famosa anche a livello nazionale quella che ormai viene comunemente definita la “strada della morte”.

"Entrambi questi interventi porterebbero in Calabria risorse, investimenti, crescita economica e soprattutto lavoro, per una Regione che ha tassi occupazionali tra i più bassi d’Europa. Mi piacerebbe, dunque, poter avere nei prossimi giorni un positivo confronto - conclude Occhiuto - per affrontare - con il vostro aiuto e con la vostra esperienza - questi ed altri temi di vitale importanza per la mia regione".

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