Calopinace, smantellata la colonnina di benzina: vittoria del Comitato di quartiere
"Siamo soddisfatti del risultato ottenuto ma continueremo a vigilare perché i lavori vengano eseguiti celermente, restituendo all’area sicurezza e decoro"
Sono iniziati i lavori di smantellamento della colonnina ex Tamoil, al ponte Calopinace, dismessa da anni. Una vittoria, questa, del Comitato di quartiere Ferrovieri - Pescatori e della sua instancabile presidente Filomena Malara che da anni si batte per la rimozione.
Una battaglia iniziata ad ottobre del 2021, a colpi di email e pec, e adesso ecco che i lavori sono inziati ad un mese dalla pubblicazione del provvedimento esecutivo, su istanza appunto del Comitato di quartiere.
"Il provvedimento emanato da Suap e pubblicato sull’albo pretorio del comune di Reggio Calabria - spiegano dal Comitato - evidenzia le direttive della conferenza dei servizi indetta per fornire pareri su conformità urbanistica, conformità paesaggistica, verifica protezione e controllo ambientale".
In particolare che "gli interventi previsti per la rimozione dei serbatoi di accumulo dei carburanti e le altre sezioni a essi interconnesse, siano effettuate con tutti gli accorgimenti volti a scongiurare dispersioni di idrocarburi ed altri prodotti nelle matrici ambientali. Infine, qualora si dovessero riscontrare delle anomalie in fase di esecuzione degli interventi previsti, la Società richiedente dovrà prontamente adottare tutte le procedure tecnico-amministrative di cui all'art. 242 o 242bis del D.lgs 156/06 e s.m.i.".
"Siamo soddisfatti del risultato ottenuto - specifica la presidente Malara- ma continueremo a vigilare perché i lavori vengano eseguiti celermente, restituendo all’area sicurezza e decoro. Adesso la Tamoil deve procedere con i lavori di ripristino del sito. Ci preoccupava in particolare l’aspetto sicurezza , visto che le cisterne utilizzate per lo stoccaggio dei carburanti , sotto il manto stradale, e abbastanza vicine al letto del torrente, non sono manutenute ormai da anni , ma anche l’aspetto estetico, il brutto, il degrado che provoca sempre maggiore degrado. Un ottimo risultato per la sicurezza e il decoro del quartiere, che abbiamo ottenuto con grande impegno e determinazione. Continueremo a vigilare!".
