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Camera di commercio, il protocollo sicurezza è realtà: "Linee guida condivise"

Il segretario generale Cisl Vincenzo Sera annuncia la firma sulle misure anti-Covid. "Ancora una volta ottima governace con il presidente Tramontana", ribadisce l'esponente sindacale

La Camera di commercio di Reggio Calabria registra un passo in avanti certamente importante in merito alla salvaguardia dei propri lavoratori. Come annunciato dal segretario generale della Cisl Fp locale Vincenzo Sera, "dopo i protocolli nazionali siglati per i pubblici dipendenti ed il decreto rilancio che prevedeva l’apertura degli uffici per ulteriori codici ateco, lo staff della direzione della Camera di commercio con il segretario generale Natina Crea, dal continuo confronto unitario tra la Rsu, la Cisl Fp e la  Fp Cgil, in data 9 giugno è stato condiviso e sottoscritto in video conferenza, un protocollo per la sicurezza del personale della Camera di commercio nella nuova fase dell’emergenza Covid-19 e la gestione dell’utenza che usufruisce dei servizi camerali."

La sicurezza del personale reggino al centro dell'interesse generale, fattore che secondo secondo Vincenzo Sera rende la "Camera di commercio, il primo Ente delle funzioni locali su tutto il territorio metropolitano di Reggio Calabria, che ancora una volta si contraddistingue in ottima governace con il presidente Ninny Tramontana, con management il segretario generale Natina Crea, ma soprattutto con l’abnegazione  la collaborazione e la professionalità, di tutti i dipendenti.

Al fine di favorire la piena ripartenza di tutti i servizi erogati - spiega ancora il segretario generale - anche attraverso lo smart working, le linee guida condivise, in coerenza con i provvedimenti normativi nazionali e regionali, vogliono essere da supporto per garantire la salute e sicurezza sul luogo di lavoro, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e della cittadinanza. Nel Protocollo vengono declinate sia le misure di prevenzione del contagio, le misure igieniche di protezione per i dipendenti e i collaboratori esterni sia le misure per l’incremento dello smart working, da considerare in un quadro di autonomia organizzativa e di specificità dei servizi Camerali in termini di dimensione ed estensione.

La Camera di commercio - prosegue la nota stampa -  ha saputo adattarsi in modo rapido all’urto sociale del virus, garantendo comunque una piena operatività dei servizi essenziali anche da remoto e mostrando tutto il suo potenziale di fronte alle sfide dell’innovazione. Questa pandemia ha reso ancora più evidente come per affrontare le emergenze e gestire le tante e diverse difficoltà occorrano sinergie e risposte quanto più congruenti e condivise con le parti sociali.

Il valore di questa intesa - termina la riflessione di Vincenzo Sera - è dato anche dall’intento delle parti firmatarie di mantenere, costante un confronto per applicare e aggiornare il protocollo, risolvendo problematiche che dovessero sorgere o migliorandone aspetti laddove necessario.  Un confronto periodico dove è stato chiesto di coinvolgere sempre più il Comitato unico di garanzia (Cug), come luogo per monitorare le condizioni di lavoro e l’organizzazione dei servizi, segnalare le criticità, elaborare proposte, trovare soluzioni anche, come sarebbe auspicabile, provando a coinvolgere ulteriori stakeholder ai fini di migliorare sempre più l’efficienza dei servizi da offrire alla comunità."

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