rotate-mobile

Cantieri edili, i controlli dei carabinieri portano denunce, sanzioni e sequestri

Sono stati oltre cento i lavoratori controllati e decine i cantieri finiti sotto la lente d'ingrandimento dell'Arma

Stretta la morsa ai controlli, nei giorni scorsi, ai cantieri edili presenti nel territorio della piana di Gioia Tauro, in sinergia tra i carabinieri della compagnia di Taurianova e del Nucleo ispettorato del lavoro di Reggio Calabria, con l’obiettivo di mirare alla prevenzione degli incidenti sul lavoro e scongiurare ulteriori morti bianche fra gli operai di un settore messo un po’ da parte a seguito del periodo di crisi scaturito dalle difficoltà derivate  dal lockdown e che pertanto ha dovuto affrontare una graduale ripresa economia.

Come emerso, dal report elaborato dall’Inail per i primi 8 mesi del 2021, tra gennaio ed agosto, a livello nazionale, sono aumentate infatti le denunce di infortunio rispetto al 2020. Sebbene poi il dato dei decessi sul lavoro sia in leggera flessione - decremento che anche se potrebbe ricondurre a un dato incoraggiante, risulta in realtà molto influenzato dal rilevamento statistico degli infortuni mortali a causa del covid19 - i numeri assoluti rimangono estremamente tragici: in media, tre decessi al giorno.

Sulla scorta dei dati emersi, i controlli posti in essere dai militari dell’Arma sono stati volti proprio alla verifica del rispetto della normativa anti infortunistica a tutela della salute e della sicurezza oltre che all’osservanza delle misure di prevenzione e contenimento epidemiologico.

Diverse, le imprese controllate e oltre 100 i lavoratori: riscontrate, in tale quadro, alcune irregolarità mentre un cantiere è stato sospeso per carenze in materia di sicurezza e la presenza di personale impiegato in nero. Nel complesso, 17 sono state le persone deferite in stato di libertà per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e per il reato di abusivismo edilizio, 5 gli immobili abusivi sequestrati penalmente. Contestate, infine, sanzioni per oltre 40.000 euro.

In particolare, a San Giorgio Morgeto i carabinieri hanno riscontrato la presenza di due immobili, uno in contrada “Ricevuto” e l’altro in contrada “Longo”, realizzati in totale assenza delle prescritte autorizzazioni a costruire. Immediato, quindi, il sequestro dei manufatti e il deferimento alla procura di Palmi dei relativi proprietari, rispettivamente due coniugi e un nucleo familiare composto da 8 fratelli.

Situazione simile quella che i militari hanno riscontrato nel corso dei controlli esperiti a Molochio, dove sono sempre 2 gli immobili abusivi che sono stati sottoposti a sequestro poiché realizzati abusivamente. Anche in questa circostanza, i carabinieri hanno denunciato i proprietari, 4 persone, colti in procinto di costruire senza autorizzazione alcuna.

A Cinquefrondi, invece, 3 sono stati i deferimenti, e hanno riguardato soggetti in procinto di realizzare delle pertinenze abusive alla villetta in comproprietà. Immediato anche in questo caso, il sequestro dell’opera in corso di costruzione.

Da ultimo, i controlli focalizzati sulle imprese edili hanno permesso di riscontrare e immediatamente sanare le irregolarità di due cantieri, uno a Taurianova – frazione San Martino e l’altro a Molochio, che, oltre a non aver avviato il personale dipendente alla prevista visita medica per ottenere l’idoneità al lavoro pesante, impiegavano attrezzature non conformi all’attuale normativa di settore, esponendo così a grave rischio la salute degli operai, costretti a lavorare in situazioni non a norma. Immediata poi la sospensione dell’attività di uno dei due cantieri, al cui interno i militari hanno verificato la presenza di lavoratori dipendenti senza che fosse stata avviata la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro dall’imprenditore responsabile.

Video popolari

Cantieri edili, i controlli dei carabinieri portano denunce, sanzioni e sequestri

ReggioToday è in caricamento