Lotta al caporalato, il bilancio dei carabinieri: denunciate 47 persone nel Reggino
Gli uomini del comando provinciale, agli ordini del colonnello Battaglia, in collaborazione con i gruppi tutela lavoro di Napoli e forestali, dall'inizio dell'anno ad oggi, hanno conseguito importanti risultati operativi
Le task-force dei carabinieri, le unità specializzate del comando provinciale, in osmosi con il gruppo tutela lavoro di Napoli e con il gruppo forestali, hanno svolto un'intensa attività preventiva e repressiva di contrasto al fenomeno dello sfruttamento del lavoro, nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 ed il mese di ottobre.
L’Arma dei carabinieri, nello svolgimento dei servizi anti-caporalato, ha impiegato su tutto il territorio della provincia reggina oltre 250 unità, tra personale territoriale e specializzato, denunciando all’autorità giudiziaria 47 persone, per violazioni penali in materia di lavoro, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Sono stati identificati circa 350 lavoratori, in gran parte braccianti agricoli impiegati nella raccolta stagionale degli agrumi nella Piana di Gioia Tauro, controllate circa 80 aziende, eseguite tantissime perquisizioni personali e veicolari ed elevate sanzioni amministrative per un totale di 292.604 mila euro.
I servizi anti caporalato saranno ulteriormente incrementati nei prossimi giorni in concomitanza con l’aumento della richiesta di manodopera agricola per la raccolta degli agrumi, attività, quest’ultima, svolta in gran parte da lavoratori extracomunitari, spesso costretti a lavorare in condizioni di sfruttamento e, talvolta, in assenza di alcuna forma di tutela.
