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Giovedì, 25 Aprile 2024
La denuncia

Cardia: "Si faccia luce sul buco nel bilancio del servizio idrico"

Dura presa di posizione del consigliere Udc dopo l'avvio di un'indagine dell'Antitrust sul Comune per violazione dei diritti dei cittadini

Il consigliere comunale Mario Cardia interviene sul procedimento avviato dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato contro il Comune di Reggio per pratiche commerciali scorrette e violazioni dei diritti dei consumatori. La notizia era giunta da Saverio Cuoco, presidente regionale dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria, che in una nota aveva spiegato che la questione è relativa alle bollette del servizio idrico. Aggiunge Cardia, commentando l'iniziativa dell'Autorithy: "Le bollette sono state inviate ai cittadini in violazione delle norme di legge e con condotte ingiuste e aggressive nei confronti dei reggini, che non sono stati informati della prescrizione biennale maturata sui crediti riferiti a consumi idrici e non hanno avuto la possibilità di far valere le loro ragioni nei confronti di un’amministrazione che ha evidentemente agito in spregio delle più basilari norme di trasparenza".

Continua il consigliere: "Ci sono state ben due comunicazioni dell’Antitrust: una di Agosto, totalmente ignorata dall’amministrazione, che aveva intento conciliativo nei confronti del Comune stesso e una dello scorso 16 novembre, con la quale l’Authority avvia in sostanza un’indagine sul Comune. Questi fatti sono gravissimi, sia sotto il profilo politico che sotto quello contabile".

Per ciò che attiene al profilo politico, Cardia prosegue: "Ci chiediamo che fine abbia fatto l’assessore Calabrò, solerte nell’annunciare presunte buone notizie per le finanze del Comune, salvo poi – come in questo caso – essere puntualmente smentita dai fatti. Perchè l’assessore Calabrò ha evitato di informare sia il consiglio comunale sia tutta la cittadinanza dell’esistenza di un’indagine dell’Antitrust a carico del Comune? Perchè non ha riferito in commissione bilancio che erano arrivate varie comunicazioni da parte dell’Authorithy? Perchè non è stata riscontrata la comunicazione conciliativa dell’Authority, esponendo l’amministrazione ad un procedimento per pratiche commerciali scorrette? Perchè l’assessore non comunica queste cose in un rapporto chiaro e sano con la cittadinanza?

Secondo Cardia, "la città deve essere amministrata, garantendo i diritti dei cittadini e la trasparenza, elementi che l’Antitrust sta fortemente contestando. Ma - prosegue - c’è un altro tema, politico e contabile, che questa indagine dell’Antitrust porta a galla, a questo punto, in modo dirompente. A quanto ammonta il “buco” dell’idrico? A quanto ammontano i crediti non riscossi dall’amministrazione sul servizio idrico integrato? A quanto ammontano le somme prescritte non più esigibili da parte dell’amministrazione?

Il consigliere ricorda come da presidente della Commissione Bilancio avesse avviato un serie di audizioni e attività per fare chiarezza su questo punto, invitando i vertici dell’amministrazione e delle società partecipate a dare le dovute informazioni. Ma successivamente alle sue dimissioni, "queste iniziative non sono state portate avanti e tutto sembra essere caduto nel dimenticatoio. E oggi l’Antitrust, probabilmente, spiega il perché".

Il consigliere di opposizione dell'Udc assicura che avvierà tutte le azioni politiche ed amministrative necessarie per fare chiarezza: "Se c’è un deficit di bilancio dovuto al servizio idrico - conclude Mario Cardia - l’assessore deve dirlo, il Consiglio Comunale deve essere adeguatamente informato, così come devono essere informati innanzitutto i cittadini che pagano le tasse e a quanto pare, vessati e stremati da un’amministrazione ingiusta, pagano anche quelle non dovute".

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