La "Castore" si ferma, è a rischio l'erogazione dei servizi
La situazione finanziaria appare assai grave, l'affondo di Angela Marcianò: "Amministratore inascoltato"
"È' veramente impossibile andare avanti. Lo dicono loro stessi. Lo scenario che emerge dalle parole lapidarie dello stesso amministratore delegato della Castore, Stefano Sofi, è assai più funesto di quello che avevamo ampiamente anticipato. Non è tollerabile che l'amministrazione resti inerme pur conoscendo la gravissima situazione finanziaria in cui versa la società Castore e continui a disattendere ogni richiesta di aiuto formulata dalla stessa".
Così la consigliera comunale di Reggio Calabria Angela Marciano (Impegno e identità), sull'attuale momento di difficoltà economica della società in house Castore, di proprietà del Comune e che si occupa delle manutenzioni cittadine.
"Un'esposizione creditoria nei confronti del Comune lievitata - aggiunge Marcianò - ed una massa debitoria nei confronti dei fornitori e dei dipendenti arrivata alle estreme conseguenze. Credo proprio, mutuando le parole dell'amministratore delegato di Castore, che si sia creato uno scenario che rende sostanzialmente impossibile l'approvvigionamento delle materie prime necessarie per lo svolgimento ordinario del servizio".
"Nella lettera pervenuta a sindaco, assessori e delegati - conclude - si aggiunge che lunedì 9 maggio 2022 tutte le attività della società verranno sospese sino alla normalizzazione dell'esposizione finanziaria, in termini sostenibili ed idonei a soddisfare le legittime pretese dei lavoratori e dei fornitori strategici".
