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Venerdì, 29 Marzo 2024
Aspettando Natale

Cataforio, precetto natalizio della Guardia d'onore alle reali tombe del Pantheon

Il coro parrocchiale Cataforio - San Salvatore Chorus Christi, diretto dal maestro Antonino Ripepi, ha intonato canti natalizi

La delegazione provinciale della Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, si è incontrata nella parrocchia di San Giuseppe e SS. Salvatore di Cataforio per il tradizionale precetto di Natale e lo scambio degli auguri in occasione delle festività ormai prossime. Sotto la guida dell'assistente spirituale e parroco della stessa parrocchia, don Giovanni Gattuso, è stato vissuto un intenso e sentito momento di raccoglimento nello spirito del Natale.

Don Giovanni, infatti, prima di dare corso alla celebrazione della santa messa, ha intrattenuto le Guardie d'onore presenti (Giovanni Guerrera, Luigi Lo Presto, Roberto Ingenito e Ida Evoli ) insieme ai fedeli che hanno gremito la chiesa, sul significato della parola di Dio che ci conduce, con la quarta domenica di Avvento, alla venuta di Cristo sulla terra. 

In particolare egli si è soffermato sulla paura che pervade i nostri cuori e le nostre menti in questi tristi momenti di pandemia che sta causando, oltre la morte corporale, tanta frustrazione, morte civile e sociale in tutti gli esseri umani. “….. Anche Giuseppe….”, ha proseguito ancora don Giovanni, “aveva paura, ma con la sua forte fede in Dio Padre è riuscito a porre in salvo ed a proteggere Maria ed il Bambino dai pericoli in cui versavano”.

Dopo le parole di speranza e di conforto pronunciate dal sacerdote, questi ha dato la parola al delegato provinciale dell’Istituto dott. Giovanni Guerrera per illustrarne caratteristiche e priorità che il medesimo si prefigge, in quanto custode e testimone di quei valori storico-risorgimentali che hanno permesso ai nostri antenati di poter coronare il loro sogno finalizzato all’unità della Patria ed alla libertà dei cittadini. 

Un motivo in più, quest’anno, per esaltare anche l’emblematica e rappresentativa figura del Milite Ignoto, primo soldato d’Italia e combattente di tutte le guerre, nel centesimo anniversario della traslazione della sua salma, avvenuta il 4 Novembre 1921, dalla Basilica di Aquileia (UD), in Roma presso l’Altare della Patria, in cui è stato tumulato e tutt’ora riposa.

Si è così entrati nel vivo della celebrazione eucaristica con l’inizio della Santa messa presieduta da monsignor Antonio Morabito, canonico del Capitolo Metropolitano della Diocesi di Reggio Calabria - Bova e concelebrata dal parroco don Giovanni Gattuso. Toccante e profonda l’omelia di Mons. Morabito, il quale ha voluto ricordare – tra l’altro - Casa Savoia per l’impresa dell’unità ed il Milite Ignoto in memoria di tutte le vittime di guerra. 

A far da cornice alla bellezza ed alla purezza dello spirito della quarta Domenica di Avvento è stato il coro parrocchiale Cataforio/San Salvatore CHORUS CHRISTI, magistralmente diretto dal maestro Antonino Ripepi, che ha suscitato forti emozioni per la dolce melodia dei canti Natalizi, le cui note, interpretate con molta professionalità ed armonia dai coristi, hanno lasciato in ogni fedele presente, una soave atmosfera di fraterna e partecipata comunione alla funzione religiosa.

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