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Cronaca Centro / Via Giacomo Matteotti

Unità nazionale, Mariani: "Ricordare i nostri caduti con orgoglio"

Il prefetto di Reggio Calabria ha commentato la giornata di celebrazioni dedicate all'Unità nazionale e le forze armate. "Il milite ignoto è innanzitutto un simbolo di enormi sacrifici", ha ricordato

Giornata di grande valenza storica e sociale quella di oggi, 4 novembre 2021. La nostra Italia, celebra la giornata dell’Unità nazionale e la Giornata delle forze armate. Il ministero della difesa ha confermato l’inserimento anche di Reggio Calabria tra le 35 città italiane in cui sono previste iniziative particolari, dunque è tempo di interessanti appuntamenti.

Il programma completo della cerimonia

Alla cerimonia, che si è svolta sul corso Giacomo Matteotti al cospetto del monumento ai Caduti, hanno preso parte le massime autorità civili, militari e religiose della città e anche alcuni bambini della scuola d'infanzia Heidi di Gallico che hanno deposto una corona in ricordo del milite ignoto.

Milite ignoto asilo heidi corona-2

"Le forze armate - ha affermato il prefetto Mariani - fanno parte essenziale del nostro sistema Paese, sono un esempio costante per tutti noi e anche adesso in tempo di pace danno un contributo essenziale al mantenimento della pace."

Doveroso un passaggio sul milite ignoto, ovvero quella figura che le nazioni partecipanti alla prima guerra mondiale vollero onorare attraverso la salma di un anonimo combattente caduto con le armi in pugno. In Italia furono scelte undici salme per diverse zone del nostro Paese, una sola delle quali da tumulare a Roma a rappresentare il sacrificio di seicentomila italiani. Proprio il 4 novembre 1921 si compì la cerimonia.

In riferimento, il prefetto ha dichiarato: "Il milite ignoto è innanzitutto un simbolo di enormi sacrifici che oltre 100 anni fa l'Italia dovette sopportare durante quel terribile conflitto ed è un monito per tutti noi che siamo venuti dopo e ci confrontiamo con quel dramma. Ci ricorda il valore della pace. Noi combattemmo per il raggiungimento dell'Unità nazionale, oggi diciamo che quell'ignoto caduto è morto per il raggiungimento di un obiettivo straordinario cioè l'Unione Europea che è oggetto di tante critiche, ma veniamo dal periodo più lungo di pace della storia, 76 anni, che è un record assoluto.

Unità nazionale e giornata delle forze armate: la cerimonia in corso Matteotti

Fondamentalmente quel sacrificio è ancora più importante, perché visto oggi - aggiunge Mariani - i conflitti mondiali del secolo scorso furono dei veri e propri suicidi del nostro Continente e da quella esperienza terrificante è sorta l'Europa moderna e vive in pace. Questo sacrificio non è stato vano e ha consentito a noi di godere del bene più prezioso. Ci sono tanti problemi, sappiamo bene quanto è difficile vivere insieme come comunità europea.

Non potremmo ricordare i nostri caduti con orgoglio e riconoscenza se - conclude il prefetto - non avessimo alle spalle quelle terribili esperienze. Il loro sacrifico è stato d'insegnamento a tutti noi per il completamento della pace. Le forze armate continuano ad essere importantissime per tutte quello che fanno nelle strade di Reggio e in giro per il mondo, dando contributo con grande efficienza e spirito di sacrificio. Dobbiamo essere riconoscenti per quello che fanno ogni giorno."

Il cerimoniale delle iniziative promosse dalla Prefettura di Reggio Calabria continuerà nel pomeriggio in piazza Italia con la consegna agli insigniti delle onorificenze al merito della Repubblica Italiana, e di una Bandiera Italiana, simbolo di unità nazionale, agli alunni della scuola elementare Filippo Foti.

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