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Venerdì, 19 Aprile 2024
Verso l'8 marzo / Centro / Via dei Filippini, 50

Melidoni: "Anziani portatori di capacità, ma in ritardo di vent'anni sui Piani di zona"

Domani al Museo del bergamotto si parlerà de "La forza delle donne per il cambiamento". Nascerà uno sportello sociale in città

Ha lo sguardo deciso e la risata fresca, Rosetta Melidoni, una vita vissuta alla Cgil e anche adesso che è in pensione continua a battarsi per i diritti degli ultimi, delle donne e delle fasce più deboli.

Dice con forza: "Va sconfitta l’idea della vecchiaia che considera gli anziani solo portatori di bisogni, incapaci di aprirsi al nuovo e considerati un peso, un costo e quindi un’emergenza.  L’Italia invecchia , l’Europa invecchia non basta prendere atto della realtà e delle previsioni, occorre agire. Con le persone  che vivono dieci, venti anni in più rispetto alle generazioni precedenti. Per questo la domanda  di salute, cura, assistenza a lungo termine, i servizi sociali e le pensioni aumenterà, mentre la percentuale di popolazione in età lavorativa tradizionale tenderà a diminuire".

"Gli anziani invece sono anche portatori di capacità, - dice Rosetta Melidoni -  di energie, esperienze e risorse personali, capaci di dare importanti contributi sociali membri della famiglia, volontari e partecipanti attivi nella forza lavoro e nella società.  Dobbiamo sapere sfruttare le leggi e lavorare per il cambimento, e noi stiamo lavorando proprio per questo. 

Le legge regionale e il ritardo di vent'anni per i piani di zona

"Abbiamo una legge regionale n. 12 del 16 maggio 2018, - precisa Melidoni -  in materia di tutela, promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo frutto di richieste e lotte sindacali dove il sindacato pensionati Cgil si è speso molto che ha lo scopo di valorizzare le persone anziane come soggetti rilevanti per la società e prevenire la loro  non autosufficienza  attuando azioni positive che contribuiscono  a mantenere l’anziano nella famiglia e nel tessuto sociale e a valorizzare il patrimonio di esperienza, di conoscenza  e di cultura. Lo strumento  operativo di riferimento è individuato nei piani di zona di cui alla legge regionale 26 novembre 2003 n. 23 (Realizzazione del sistema integrato di interventi  e servizi nella Regione Calabria in attuazione della legge 328/2000, ma la Calabria ha un ritardo di circa 20 anni per i piani di zona".  

"Sono stati presentati i piani di zona in ogni ambito della provincia di Reggio Calabria nell’agosto del 2021  iferitesi alle risorse del triennio 2019- 2020- 2021.Come Cgil siamo stati presenti ai tavoli di concertazione e come coordinamento donne abbiamo elaborato delle schede per ogni area tematica anziani- salute e disabili- povertà disagio sociale e dipendenze – immigrati – minori  famiglie e donne in difficoltà. E dalla elaborazione di queste schede e dall’attuazione della legge sull’invecchiamento attivo che si è ravvisata l’esigenza  di creare come coordinamento uno spazio donna, un laboratorio di idee  per le buone pratiche da condividere con associazioni per un nuovo patto sociale affinchè i diritti  siano resi esigibili da tutti".

"Un laboratorio  di idee  che partano dai bisogni dai nostri iscritti e dai cittadini. Sarà aperto uno sportello  sociale ed uno Spazio Donna,  un nuovo servizio che lo Spi Cgil intende offrire agli iscritti e a tutti i cittadini che si rivolgeranno alle nostre sedi, per dare risposte a tutte le domande sui servizi sociali, sanitari, abitativi, educati e culturali e le loro modalità di accesso. Saranno funzionanti dai primi giorni del mese di aprile  presso la sede sindacato pensionati cgil di reggio centro via Vittorio Veneto 51".

"La vita indipendente per queste persone è un diritto, ma anche un percorso faticoso e complesso che con gli sportelli sociali dobbiamo avere l'ambizione di guidare, prendendo per mano chi ha bisogno. Le cose semplici spesso vengono rese difficili per questi soggetti perché non ci si immedesima con chi vive quotidianamente i loro problemi; la nascita dello sportello sociale è un progetto che guarda lontano e si occupa seriamente dei bisogni delle persone più fragili e delle loro famiglie e delle donne in particolare che sono chiamate da sempre a svolgere il lavoro di cura". 

Dunque, un servizio sul territorio e per le donne e la loro salute. "Partiamo dalla promozione della salute delle donne, durante  la stagione dell’età matura, ma ci sono sicuramente bisogni sanitari, e per questo  è necessario conoscere i dati: sulle condizioni di lavoro, di vita, sui ruoli sociali e familiari, sulla qualità delle relazioni e sui vissuti delle donne. Poche sono le sedi socio sanitarie sul territorio dove sia possibile imparare e a prevenire disturbi e problematiche relative all’invecchiamento, avere indicazioni serie su come affrontarle quando sopraggiungono; ma che siano anche luoghi in cui le donne possano ritrovarsi".

La forza delle donne per il cambiamento 

Azioni concrete per migliorare la qualità della vita e per questo ecco che la Cgil, la Spi-Cgil e il coordinamento donne si sono dati appuntamento martedì 8 marzo, alle ore 9,30, al Museo del bergamotto, in via Filippini, 50 a Reggio Calabria per celebrare la giornata internazionale della donna partendo da "La forza delle donne per il cambiamento" per puntare ad un nuovo patto sociale e ad una concreta fattibilità.

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