Esumazioni, Triolo: "Ventotto cimiteri bloccati e non c'è più dove mettere le salme"
Il Camposanto di Condera è ormai al collasso, più di sessanta salme ferme dai primi di dicembre ed il sequestro dell'area smaltimento rifiuti speciali
Da quando ReggioToday ha lanciato l'allarme in città, il 28 dicembre scorso, la situazione al cimitero di Condera è molto peggiorata. Adesso la piccola cappella è chiusa, troppe salme sono lì in attesa di degna sepoltura, e le due sale mortuarie sono inaccessibili. Per questo l'amministrazione comunale ha pensato di allestire delle tende, nella zona del cimitero nuovo, per custodire quelle che aspettano di essere tumulate.
"Abbiamo più di sessanta bare" - spiega don Paolo Ielo, cappellano del cimitero - "la situazione è abbastanza compromessa. C'è un'urgenza sanitaria e non si può più attendere, tra le salme c'è anche chi è morto di covid e anche se le bare sono sigillate non è giusto restare in queste condizioni. Abbiamo chiuso la cappella, ovviamente, perchè bisogna custodire le salme ma noi per dare l'ultima benedizione ai morti siamo costretti a utilizzare lo spazio esterno, antistante la chiesa".
"Tutto questo perchè la procura ha sequestrato l'area per lo smaltimento rifiuti speciali e non si possono più tumulare le salme. Adesso ci vorrà del tempo per ritornare alla normalità".
"Non è bello vedere questa situazione", dice Giuseppe Laface che è al cimitero di Condera per portare i fiori ai suoi cari deceduti. "Non si era mai vista una cosa del genere, qui, in una città metropolitana. Speriamo si sblocchi presto così da dare degna sepoltura a queste persone e soprattutto per i loro cari che non possono neanche portare un fiore".
Se la situazione al cimitero di Condera è cosi grave di certo non sarà migliore, molto presto, negli altri cimiteri cittadini. Lo spiega bene Giuseppe Triolo, titolare dell'impresa di pompe funebri che conosce bene il sistema. "Tutti i cimiteri del comprensorio cittadino, ben ventotto, smaltivano i rifiuti speciali qui a Condera. Adesso è tutto fermo, questo vuol dire che sarà emergenza per tutti.
L'amministrazione comunale deve fare qualcosa, è troppo lenta. Questa situazione si sapeva, che prima o poi, sarebbe successa. Andavano fatti interventi prima ma negli ultimi anni nessun provvedimento è stato preso, non ci spieghiamo perchè l'assessore ai Cimiteri non è qui, in prima persona, a risolvere i problemi. Questo è un problema che dovrebbe essere di primo oridne per la giunta comunale, invece tutto tace e non rispondono neanche al telefono e i cimiteri, tra l'altro, producono un'economia importante di oltre un milione di euro l'anno".
