I "guerrieri" tornano in mare, Sgarbi: "Ridicolo? Stiamo facendo una cosa che va oltre i Bronzi"

I Bronzi di Riace, gli altri, ossia due copie realizzate a grandezza naturale, ritornano in fondo al mare, per un'installazione artistica promossa dalla Fonderia d’Arte Massimo Del Chiaro, che ha realizzato i guerrieri, e patrocinata dalla Regione Toscana e dal Comune di Pietrasanta.

La Versilia celebra, dunque, con un'esposizione subacquea, il cinquantesimo del ritrovamento dei Bronzi, venuti dal mare di Riace e custoditi nella sala dedicata al MArRC di Reggio Calabria. 

"Rewind", è così che si chiama il progetto site-specific, ideato da Federica Rotondo, nei giorni scorsi è stato ampiamente criticato e bollato dal Comitato per la tutela e la valorizzazione dei Bronzi di Riace e del Museo archeologico nazionale come "operazione ridicola e offensiva verso l'impegno degli studiosi che si sono spesi in cinquant'anni di restauri e ricerche".

L'evento toscano, che alle nostre latitudini ha suscitato non poche perplessità, è stato tenuto a battesimo dal critico d'arte Vittorio Sgarbi che, questa mattina, alla presenza del sindaco di Pietrasanta, Alberto Giovannetti e delle istituzioni, dal Pontile di Tonfano ha ribadito: "Pare che sia una grande idea e non capisco la polemica, se non per impotenza, dei calabresi. Non si capisce quali risorse sprecate, non si capisce quale idea ridicola. Perchè ridicolo? Qui, stiamo facendo una cosa che va oltre i Bronzi - ha proseguito Sgarbi - e riguarda l'idea dei Bronzi attraverso una loro materializzazione intelligente, perchè quelli che esistono sono inamovibili e qui tornano nel luogo da dove provengono".

Video: l'intervento di Vittorio Sgarbi (pagina Facebook Comune di Pietrasanta)