rotate-mobile
Il viaggio nelle zone cittadine

Comitati di quartieri, la Rete rivendica un ruolo attivo per il bene della città

I cittadini aspettano la riunione con l'Amministrazione comunale e intanto sono pronti ad avanzare proposte per il rilancio di Reggio

L'imperativo è partecipare. Lo dicono bene i tanti cittadini reggini che si sono riuniti nei comitati di quartiere. Da tre anni attendono che il Consiglio comunale deliberi gli interventi di integrazione e di modifica del regolamento per l'attuazione degli istituti di partecipazione popolare, previsti dallo statuto comunale e approvi un regolamento sulla costituzione e il funzionamento dei comitati territoriali.

Adesso aspettano l'incontro di giovedì 7 aprile, alle 16, quando a Palazzo San Giorgio incontreranno gli amministratori e attendono risposte certe.

ReggioToday inizia oggi un viaggio per capire cosa sta accadendo in città, nei quartieri, e come le istanze di partecipazione dal basso premono per il bene comune della città. In Piazza Italia, là dove si affacciano i palazzi “del potere” cittadino, abbiamo incontrato alcuni rappresentanti dei sedici comitati.

Il governo del territorio è la chiave per avere una città vivibile e per questo i cittadini, adesso, rivendicano un ruolo che vuole essere di proposta e non di protesta. “Sogniamo una città normale”, dicono. “Conosciamo il nostro territorio, - spiegano – e per questo possiamo essere una risorsa per l'amministrazione comunale, vogliamo innescare un cambiamento culturale e rompere i meccanismi di potere. Basta con i favori. Noi vogliamo che le proposte che avanziamo vengano prese in considerazione e i problemi risolti”.

Ed è proprio qui il cambiamento: “Quando saremo riconosciti come comitati, così come prevede il Tuel, - spiega Fabio Putortì – le istanze che porteremo avanti potranno rientrare anche nell'impegno di spesa, questo vuol dire che l'amministrazione comunale dovrà finanziare gli interventi. Ci sarà una programmazione, insomma, che verrà anche “dal basso” in base alle esigenze dei territori”.

Invertire la tendenza e cambiare direzione. In questo senso gli amministratori e i “poteri forti” devono convincersi delle “ragioni della partecipazione”e d’altro canto i cittadini, che spesso confondono la partecipazione con la protesta , dovranno rendersi conto che costruire solo il fronte del no non produce vantaggi.

La complessità degli scenari urbani offerti dalla città attuale e i numerosi casi di insuccesso della pianificazione impongono in modo ineludibile la ricerca di nuovi strumenti di governance delle trasformazioni del territorio; ad un approccio autoritativo fondato sulla conformità dei risultati dovrà gradualmente sostituirsi un approccio che si fonda sulla efficacia dei processi che si attivano, utilizzando metodi di tipo processuale, dove si mettono in chiaro gli obiettivi e si delinea il percorso per raggiungerli facendo interagire attori e risorse. 

In un processo di partecipazione inteso come concertazione allargata non si ha un atteggiamento paternalista da parte delle istituzioni che “generosamente” acconsentono a ascoltare i cittadini ma si considera che tutti gli attori siano essi istituzionali o locali abbiano qualche risorsa da mettere in gioco per contribuire in modo positivo al processo e al risultato. 

“Vogliamo essere uno stimolo per i politici – aggiunge Alessandra Zagarella – ma anche per i cittadini, tanti, che ancora si limitano alle polemiche invece di essere propositivi. Dobbiamo puntare ad una qualità migliore della vita in questa città”.

“I comitati sono apartitici – spiega Franco Donato – e aperti ai cittadini. Non ci sono deleghe e non ci sono nomine. La partecipazione è dal basso, dunque. Cosa diversa, ovviamente, dalle circoscrizioni che sono sì un organismo di partecipazione e gestione dei servizi di base, ma sono organi del comune, seppur complessi e dotati di autonomia”. 

ReggioToday sarà dunque sui territori e inizierà un viaggio per conoscere, da vicino, i sedici comitati di quartiere: 

Comitato di quartiere Ferrovieri-Pescatori; Comitato di quartiere Viale Calabria-Viale Palmi; Comitato di quartiere Santa Caterina-San Brunello; Comitato di quartiere di Vito; Comitato di quartiere di Pietrastorta; Comitato di quartiere di Mortara; Comitato di quartiere di Tremulini; Comitato di quartiere di Croce Valanidi-Oliveto; Comitato di Modena-S.Spersato-S.Giorgio; Comitato Rione Marconi-Sbarre; Comitato Diramazione Lombardo; Comitato di quartiere San Giovannello-Eremo; Comitato di quartiere Curduma Trapezi; Comitato di quartiere pro Sala di Mosorrofa; Comitato di quartiere Centro Storico; Comitato di quartiere di Reggio Campi-Villini Svizzeri-Trabochetto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Comitati di quartieri, la Rete rivendica un ruolo attivo per il bene della città

ReggioToday è in caricamento