Emergenza rifiuti e roghi tossici a San Gregorio, presentato esposto in Procura
L'atto è stato formalizzato dai soci fondatori del Comitato San Gregorio che annunciano: "Non desisteremo fino alla fattiva risoluzione del gravissimo problema"
I soci fondatori del Comitato San Gregorio per la salvaguardia del territorio e la tutela del diritto alla salute hanno formalizzato oggi, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, un esposto sull’emergenza rifiuti e roghi tossici che attanaglia il quartiere.
"È nostro fermo intendimento - si legge in una nota del Comitato - non demordere fino alla risoluzione del problema, che garantirà, finalmente, alle famiglie del quartiere il diritto alla salute e alla salvaguardia del territorio. Al di là degli eventuali profili penali delle note vicende relative all’abbandono e allo smaltimento illecito dei rifiuti, chiediamo agli Enti territoriali competenti di attuare nell’immediatezza una rimozione straordinaria e la bonifica del quartiere".
I cittadini chiedono inoltre "di volere adottare alcune utili misure di prevenzione, come ad esempio l’installazione di telecamere di videosorveglianza con relativa segnaletica da apporre nelle aree nevralgiche e il presidio delle forze dell’ordine.
Sarebbe opportuno anche avviare, in collaborazione con le aziende sanitarie e le università, alcune indagini epidemiologiche che comincino ad acclarare quali siano state, finora, le conseguenze di questo degrado ambientale sulla salute dei residenti.
Noi - si conclude la nota - assicuriamo il nostro impegno a supporto della pubblica amministrazione, ma preannunciamo che non desisteremo fino alla fattiva risoluzione del gravissimo problema: la nostra incapacità di arrenderci a simili brutture sarà la nostra forza".