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Commissione parlamentare antimafia, i deputati calabresi pronti al nuovo impegno parlamentare

I commenti dopo l'indicazione di Lega e Fratelli d'Italia della senatrice Tilde Minasi e del deputato Alfredo Antoniozzi

"Far parte della Commissione parlamentare antimafia è un grandissimo onore e una grande responsabilità. Significa indagare e vigilare su un fenomeno, quello mafioso, che per quanto oggi sembri passato in secondo piano sulle cronache nazionali, resta invece pervasivo e asfissiante, per la vita dei cittadini e per l’economia dell’intero Paese, condizionando la libera concorrenza e impedendo il progresso, anche culturale, di molte zone". E' questo il commento della senatrice Tilde Minasi dopo la sua indicazione a componente della commissione bicamerale antimafia che, nei prossimo giorni, sarà chiamata alla sua convocazione costitutiva per la legislatura in corso.

"Da parlamentare calabrese, poi, sento ancora di più l’importanza - ha detto ancora Tilde Minasi - e il dovere di occuparmi di questa emergenza, perché tale resta, per l’impegno preso con i miei conterranei. Sono infatti loro, i calabresi, ad aver subito, da sempre, i danni peggiori, anche in termini di immagine, da una criminalità, la ‘ndrangheta, che, per i suoi sporchi giochi di sangue e soldi, ha devastato il territorio in cui è nata e tuttora prospera, estendendo, poi, i suoi tentacoli ovunque nel mondo". 

"Per questo - ha proseguito la senatrice reggina - ringrazio il mio capogruppo in Senato, Massimiliano Romeo, e il mio partito, la Lega, che hanno ancora una volta confermato la loro fiducia nei miei confronti, dandomi la possibilità di dedicarmi a una battaglia che, innanzitutto sul mio territorio e per i miei corregionali, ha una valenza particolare". 

"Sono certa che, con tutti gli altri commissari - ha concluso Tilde Minasi - sapremo fare un buon lavoro, superando le divisioni politiche per capire che solo uniti, tutti insieme, verso l’importante obiettivo comune, potremo riuscire a porci al fianco dei cittadini per sostenerli in questa comune lotta contro la criminalità organizzata e rendere finalmente possibile una rinascita, in particolare dei territori più vessati, tra cui la mia Calabria".

"Ringrazio il mio partito, dal presidente Meloni al capogruppo Foti per avermi designato quale componente della commissione antimafia. Sono l'unico calabrese e ne avverto la responsabilità". Lo ha affermato Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.

"Mi auguro che si interpreti da parte di tutti - ha detto - questo impegno come comune, e senza divisioni, contro un nemico mortale del Sud e della democrazia. Insediarci il giorno di Capaci ha un alto valore simbolico”.

"In questa Commissione - ha aggiunto - si sono seduti galantuomini di tutti i partiti ed eroi come Pio La Torre che ricordiamo commossi. L'antimafia deve essere un punto di riferimento di credibilità se si mettono da parte pretese di rappresentanze univoche contro un cancro che non ha colori politici".

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