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La storia

Presentato a Palazzo San Giorgio il nuovo libro dello storico Geria

L’Ite Piria con la sua dirigente scolastica, Anna Rita Galletta, ancora una volta protagonista nel panorama culturale di Reggio Calabria

A Reggio Calabria, nella sala dei Lampadari Italo Falcomatà di Palazzo San Giorgio, venerdì scorso l' Asoociazione italiana marinai d’Italia ha presentato un singolare episodio della prima guerra mondiale, illustrato e analizzato, in un testo ricco di spunti e di significato, dallo storico reggino, avv. Diego Geria.

“Premuda 03,31 – siluri a segno, bersaglio colpito” viene a costituire un riconoscimento dovuto, agli eroi del territorio cittadino e nazionale che, spesso dimenticati tra le pagine impolverate dal tempo, ritrovano luce, portando avanti messaggi di lealtà e coraggio veramente importanti.

Moderatore e organizzatore della serata il sottotenente di vascello Sabrina Martorano che ha introdotto l’evento e le parole dell’abile scrittore, sottolineando il ruolo dell’associazione nella città del mare, dove gli eredi dei marinai scomparsi, rappresentati in sala da una significativa testimonianza, ritrovano la giusta dimensione dei propri antenati, esempi fulgidi di umanità spesa al servizio degli altri.

Significativi e ricchi di interesse gli interventi degli ospiti. Ha aperto la carrellata Il sottotenente di Vascello Silvia Carpanese, delegata nel ruolo dal direttore marittimo. In rappresentanza dello storico Istituto Piria Ferraris da Empoli, la dirigente scolastica, Anna Rita Galletta, ha messo in risalto, attraverso puntuali osservazioni sulla figura dello scrittore, la grande importanza di una cultura propositiva e tenace nella formazione giovanile che trasmette valori etici e civili nella delicata fase dell’adolescenza.

La professoressa ha espresso allo storico reggino, avv. Geria, i meriti del suo operato nel mondo della scuola, mettendone in rilievo la passione civile, la professionalità, l’intraprendente curiosità nella ricerca, quali prezioso contributo alla crescita umana e scolastica dei giovani reggini.

Coniugando la diffusione di valori tradizionali con le esigenze suggerite dalle nuove tecnologie, Diego Geria fornisce da sempre alla cultura calabrese un prestigioso apporto dedicato, alla società in fieri che, attraverso iter storici di alto spessore, conduce il lettore interessato verso un adeguato sviluppo di conoscenza e consapevolezza. 

Il libro, illustrato dal lavoro artistico della docente Elvira Sirio, è stato presentato dall’autore al pubblico della sala con decisi spunti di riflessione, attuando un percorso narrativo avvincente e dettagliato. Tali dinamiche suscitano, secondo il brillante intervento della dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Don Bosco, dott.ssa Eva Nicolò, un profondo orgoglio per l’appartenenza al nostro Paese, celebrato attraverso uno scritto che interpreta la vicenda umana con grande amore verso i luoghi di appartenenza,”fotografati” nel tempo per scandirne persone e valori.

La conclusione della serata è stata affidata al sindaco, dott. Paolo Brunetti, che portando un saluto augurale alla città del mare, ne sottolinea le origini, le bellezze e le necessità di uno sviluppo futuro solidale e coerente.

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