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Cronaca

Concorso di poesia nazionale Francesco Chirico: Shoah vince il primo premio

Il premio, organizzato dall'associazione Incontriamoci Sempre per il volontariato, diretta dal presidente Pino Strati, ha visto tra gli ospiti della serata, la partecipazione del maestro Natino Chirico

Palazzo Alvaro ha ospitato la cerimonia di premiazione del X Concorso nazionale di poesia, intitolato al compianto professore Francesco Chirico, poeta, scrittore, saggista reggino, cultore delle tradizioni locali e del dialetto reggino. 

Il premio, organizzato dall’associazione Incontriamoci Sempre per il Volontariato, diretta dal presidente Pino Strati, ha visto tra gli ospiti illustri della serata, la consueta partecipazione del  maestro Natino Chirico, figlio di Francesco Chirico e pittore di fama internazionale, che contribuisce ogni anno alla realizzazione dell’iniziativa letteraria donando due sue opere ai primi classificati della sezione italiano e dialetto. 

Ospite d’onore della serata il musicista Mimmo Cavallaro, presidente onorario di Incontriamoci Sempre, associazione che da tempo svolge innumerevoli e importanti attività sociali e culturali su tutto il territorio reggino.

Dopo l’introduzione del vicepresidente dell’associazione, Marco Mauro, il saluto istituzionale del vice sindaco Armando Neri e del consigliere metropolitano delegato alla cultura Filippo Quartuccio, sono seguiti momenti di interessante approfondimento della figura del poeta Francesco Chirico, ad opera dell’avvocato Pino Verdirame. Presente alla cerimonia anche l’assessore Irene Calabrò.

Le opere, numerosissime giunte da ogni parte d’Italia, hanno reso impegnativo il compito di selezione alla commissione, costituita da Elena Festa, Rossana Rossomando e Raffaella Imbrìaco.

Vincitrici della sezione italiano, la poesia Shoah di Antonio Damiano che attraverso le sue parole, a pochi giorni dalla commemorazione dell’Olocausto, ha fatto rivivere in modo intenso e drammatico, il tema della persecuzione del popolo ebreo, considerata una delle pagine più buie della storia dell’Umanità. Il poeta, prima di leggere la sua lirica si è soffermato sull’importanza della salvaguardia della memoria in particolar modo nei confronti delle nuove generazioni, per evitare che ciò che è accaduto possa ripetersi ancora. Secondo e terzo premio sono stati attribuiti a Paolo Cardillo, con la poesia Il sacrificio di certe mamme e  Giuseppe Anastasi con L’amara bugia.

Il primo premio della sezione dialetto è andato a Gregorio Magazzù con la poesia  'A preghiera ru piscaturi', che ha ricostruito in uno scenario drammatico e sentimentalmente coinvolgente, la durezza del lavoro del pescatore che nonostante le asperità del mare, mantiene con esso un rapporto di profondo e immutato amore. Secondo e terzo posto sono stati attribuiti alle poesie 'A finescia' di Rocco Criseo e 'Sfacelu' di Ettore Pensabene.

Numerose le menzioni  intitolate a personaggi illustri in campo artistico e letterario del territorio reggino, attribuite ai poeti che hanno partecipato alla kermesse. La serata è stata inframezzata dalla esibizione della  bravissima musicista Federica Albanese, allieva del Conservatorio musicale di Reggio Calabria Francesco Cilea che ha eseguito alcuni brani per flauto.

Un ricco ed elegante buffet offerto dalle pasticcerie La Mimosa, Dolce Capriccio, Fragomeni e dalla gelateria Cesare ha concluso la splendida serata.

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