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Il fatto

Gli assegni vitalizi di palazzo Campanella non temono il caro bollette

Come ogni anno il Consiglio regionale adegua il costo all'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati per un totale di quasi 151 mila euro

Gli assegni vitalizi degli ex consiglieri regionali non temono il caro bollette. Come ogni anno, infatti, gli assegni versati a coloro che hanno maturato i criteri previsti dalla legge regionale per ottenere il vitalizio, e anche per coloro che godono della reversibilità, registrano una variazione - in meglio - per l’adeguamento al Foi (l’indice di variazione dei prezzi al consumo curato dall’Istat).

Per l’anno in corso, la variazione media calcolata dall’Istituto nazionale di statistica, secondo quanto riportato nella determinazione del dirigente del settore risorse umane del Consiglio regionale, del Foi (indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati generale al netto dei tabacchi) relativa all’anno 2021 rispetto all’anno 2020 è risultata pari all’1,9%.

L’adeguamento a questo indice, naturalmente, comporterà un aumento di spesa a carico del bilancio di palazzo Campanella per adeguare al Foi gli assegni vitalizi.

Per il 2022 questo aumento è stato quantificato in quasi 151 mila euro e l’importo degli assegni vitalizi, come si legge nella determinazione sarà immediata “dato atto che il provvedimento riveste i caratteri dell’urgenza ai sensi dell’articolo 54 del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi del consiglio regionale, al fine di garantire il corretto svolgimento delle procedure stipendiali”.

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