rotate-mobile
La rinascita / Centro

Macramè inaugura un immobile confiscato al "re dei videopoker"

L'immobile di via Possidonea, confiscato a Gioacchino Campolo, destinato a diventare uno spazio comune di relazione e partecipazione, è stato recuperato dopo un lungo e faticoso lavoro di riqualificazione

Il Consorzio Macramè inaugura, venerdì 22 luglio alle ore 12.15, l’immobile confiscato di via Possidonea 53/A nel centro storico di Reggio Calabria. Un immobile confiscato a Gioacchino Campolo, “re dei videopoker”, ristrutturato nell’ambito del progetto Impronte a Sud – Welfare Lab grazie al sostegno di Fondazione Con il Sud.

Un antico palazzo anni ’30 stile liberty che la Città metropolitana di Reggio Calabria ha assegnato al Consorzio Macramè nel 2017 e che grazie al progetto Impronte a Sud verrà restituito alla comunità per offrire servizi e attività alle famiglie, alle persone svantaggiate, alle aziende, ospitare un centro di informazioni per i lavoratori del terzo settore, aule di studio e di lavoro condiviso, un centro organizzativo di progettazione e gestione delle emergenze sociali, uno sportello di prossimità a cui poter fare riferimento.

L’immobile destinato a diventare uno spazio comune di relazione e partecipazione è stato recuperato dopo un lungo e faticoso lavoro di riqualificazione ideato dal laboratorio di ricerca Landscape_inProgress del Dipartimento Architettura e Territorio (dArTe) dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e realizzato dalla cooperativa sociale La Casa di Miryam, entrambi partner del progetto.

Alla cerimonia di inaugurazione dell’immobile saranno presenti Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione con il  Sud, Giancarlo Rafele presidente del Consorzio Macramè, Carmelo Versace sindaco facente funzioni della Città metropolitana di Reggio Calabria. Dopo il taglio del nastro e i saluti istituzionali interverranno nell’open space dell’immobile Pasquale Neri, responsabile del progetto Impronte a Sud – Welfare Lab per il Consorzio Macramè, Marina Tornatora dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Marina Galati di Banca
Etica, Marco Imperiale, direttore di Fondazione con il Sud.

Maggiori informazioni sulle attività di Impronte a Sud - Welfare Lab sono sono sul blog di progetto di Fondazione con il Sud e sulla pagina facebook dedicata @impronteasud.

Il progetto Impronte a Sud - Welfare Lab sostenuto da Fondazione con il Sud è promosso dal Consorzio Macramè in partenariato con 16 enti partner tra associazioni, cooperative sociali, istituzioni locali, università: Ace - Associazione Calabrese di Epatologia Onlus, la Città metropolitana di Reggio Calabria, il Comune di Reggio Calabria, il Consorzio Idea Agenzia per il Lavoro, la Fondazione Ebbene, la Fondazione Finanza Etica, La Casa di Miryam cooperativa sociale, la cooperativa sociale “La nostra Valle”, Rose Blu cooperativa sociale, la cooperativa Social Hub, la società nazionale di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo, la cooperativa sociale Soleinsieme, l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria con il Laboratorio di ricerca Landscape_inProgress del Dipartimento Architettura e Territorio, l’Università degli Studi di Roma “Tor Vegata”, l’Università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Macramè inaugura un immobile confiscato al "re dei videopoker"

ReggioToday è in caricamento