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Cronaca

Consulta cultura, Lamberti: "Ritorna l'entusiasmo di essere reggini"

Per il secondo appuntamento tante proposte per migliorare la qualità della vita cittadina

Proseguono gli incontri della Consulta della cultura. Al secondo appuntamento,  tenutosi al teatro sullo Stretto, peraltro in un giorno feriale, spiega il suo ideatore Eduardo Lamberti Castronuovo - "vi è stata una affluenza massiccia ha fatto ritornare l'entusiasmo di essere cittadini reggini. Ben 41 interventi ,programmati e temporizzati a tre minuti da un inflessibile cronometro, hanno reso propositiva al massimo l’assemblea. Sono state portare avanti proposte concrete, nessuna personale, ma mirate ad aumentare una qualità della vita, a dire il vero, non troppo accettabile al momento. Tutte le proposte saranno condensate in un documento che, al pari di quello redatto nella prima riunione, sarà inviato al Capo dello Stato come a quello del Governo, ai parlamentari nazionali, regionali e locali. Nessuno di essi potrà mai affermare di non conoscere di cosa la città rivendica". 

"Il segreto, se mai cosi si può chiamare, del successo di questa iniziativa democratica, - prosegue Lamberti - è la capacità di ascolto e la perfetta organizzazione che consente a tutti di parlare liberamente. Le proposte, una volta approvate dall’assemblea, non hanno una paternità in quanto vengono affidate alla consulta ed al suo portavoce". 

Tante, dunque, le proposte, tra cui: la costituzione di un fondo perché possano essere pubblicati quei libri a cui venga riconosciuta la dignità di pubblicazione. L'idea è stata salutata con particolare interesse e votata all’unanimità; la realizzazione di un museo di biologia Marina e paleontologia, peraltro già esistente, ma privato. Al di là di quello che sarà il museo del mare, si potrebbe occupare un bene confiscato alla mafia".

Un sito per comunicare con i cittadini

C'è anche un'altra novità: la Consulta della cultura utilizzerà, come organo ufficiale, il sito www.virtuosareggio.it aperto a tutti e diventato l'organo ufficiale della consulta della cultura, dove ogni cittadino può scrivere le proprie proposte, versare riversare locandine, indicare il luogo, giorno e ora degli avvenimenti culturali che ha organizzato in modo tale da evitare quelle sovrapposizioni che spesso impediscono. Il sito è particolarmente interessante ed è già online con un’apposita sezione per la Consulta. 

La casa delle associazioni ed il referendum per piazza De Nava

Tra le altre proposte c'è anche qualla della valorizzazione del palazzo della cultura e "si chiede la costituzione di una casa delle associazioni, anche questa potrebbe essere reperita tra i beni confiscati alla mafia". Poi c'è la questione Piazza De Nava: "la consulta aveva già votato per la partecipazione alla protesta per il restyling di Piazza De Nava. Quest'oggi propone un referendum tra tutti i cittadini che vogliono esprimere il loro giudizio. Solo allora si potrà dare inizio o meno ai lavori. La piazza è parte integrante della città ed è proprietà esclusiva dei cittadini non già di chi l’amministra o peggio di chi detiene il potere di fare o non fare, di mettere o non mettere vincoli di sorta". 

Ancora c'è l'idea di istituire una o più biblioteche mobili da mettere a disposizione della cittadinanza ed anche i piccoli gazebo della “Via del gelato”. Ribadito il concetto di ampliare lo studio dell'antica lingua greca, oggi tramandata solo oralmente, nelle scuole e o comunque in circoli dedicati allo studio di questa lingua. Simpatica, ma votata anche questa a grande maggioranza la proposta di istituire una scuola internazionale di ballo Presenti molte associazioni, già costituite sul territorio, che hanno portato il loro contributo, tra le quali, quella di un quartiere noto della città, ha proposto un sottopasso e la costituzione di un teatro all'aperto nel quartiere popolare e popoloso di Santa Caterina. 

La Consulta chiede anche il restyling del Lungomare Falcomatà ed il FAI propone la realizzazione di un iter cittadino, con mezzi pubblici e attraverso vie pedonali esclusive, per visitare tutti i monumenti e i luoghi museali, in un apposito circuito che possa essere in qualche modo pubblicizzato. Questo circuito non esclude assolutamente nulla di ciò che la cultura regina può offrire ai visitatori. Ancora un teatro a Gallina, che è determinante per quel quartiere e per la città tutta. 

Sul lido di Reggio Calabria ecco che la Consulta spiega che "è stato proiettato il progetto, per altro approvato dall'amministrazione in carica, del lido di Reggio Calabria. Questa realizzazione trova l'assurda contrapposizione della sovrintendenza che ritiene che alcune fatiscenti cabine, costruite negli anni '80, possano avere un valore archeologico o comunque storico. La cosa è destituita da fondamento. Non solo, ma sembrerebbe che da alcuni rilievi statici queste cabine dimostrano di non avere i requisiti di staticità, previsti dalla Legge, e pertanto dovranno essere demolite. Una città come Reggio Calabria, non può in nessun modo, rinunciare al suo lido quale fiore all'occhiello della città tutta. Non esistono al mondo metropoli che possano vantare un lido balneabile nelle immediate vicinanze dell’abitato". 

Valorizzazione della figura di San Gaetano Catanoso anche questa figura di Santo è stata posta l'attenzione dell'assemblea, alla richiesta di una valorizzazione dell'immagine del Santo, che altrove, ha portato molti benefici al di là delle opere realizzate. Si è anche votato sulla realizzazione di itinerari culturali aventi per oggetto la visita alle strutture della fede esistenti su tutto il territorio della città metropolitana: La via della Fede. 

Infine la consulta all’unanimità, ritornando sull’argomento, "ha votato perché si richieda l’installazione di un teatro tenda sul parco lineare sud anziché alla villa comunale, onde evitare di togliere spazi vitali ai visitatori e soprattutto ai bambini ed agli anziani che ne usufruiscono". 

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