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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Certificano di "lavorare per Skai" prima di prendere l'aereo, denunciati in quattro

Continua incessante l'opera di controllo anti Covid degli agenti della Polizia di Stato, in cinque sono stati sanzionati mentre pranzavano in un ristorante del centro cittadino

Rimane alta l’attenzione degli agenti della Polizia di Stato, impegnati nei servizi di controllo del territorio, per garantire il rispetto delle norme emanate per contenere la diffusione del contagio da Covid 19.

Gli operatori dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura vigilano, con il loro operato, sul rispetto delle disposizioni contenute nei decreti nazionali e nelle ordinanze regionali, a garanzia della tutela del bene comune della salute pubblica, ed ogni giorno verificano le motivazioni addotte attraverso le autocertificazioni dai cittadini a giustificazione dei propri spostamenti sul territorio. 

Durante la settimana che si è appena conclusa i poliziotti, nell’ambito dei servizi predisposti per la verifica del rispetto delle prescrizioni in materia di distanziamento sociale e di chiusura degli esercizi commerciali, hanno sanzionato 5 persone all’interno di un ristorante del centro cittadino, che erano lì a consumare il pasto inosservanti delle prescrizioni legislative per le “zone arancioni”.

Anche presso l’Aeroporto Tito Minniti rimangono incessanti i controlli per verificare la veridicità di quanto dichiarato nelle autocertificazioni consegnate dai viaggiatori. Quattro persone sono state denunciate poiché, all’atto della partenza per Milano, hanno indicato sull’autocertificazione di “lavorare per Skai”.

Gli operatori, insospettiti dal grossolano errore, hanno svolto gli opportuni accertamenti appurando che era stato dichiarato il falso, ed i soggetti, che non avevano alcun rapporto lavorativo con Sky, sono stati denunciati per falsità ideologica commessi dal privato in atto pubblico. 

Controlli anche nella zona portuale di Villa San Giovanni, nei pressi degli imbarcaderi. Un uomo e una donna sono stati fermati e sanzionati, ai sensi dell’articolo 4 comma 1 del decreto legge 25 marzo 2020, poiché si sono opposti alle verifiche della polizia. Dopo essere stati accompagnati in Questura, è arrivata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, ed inosservanza dei provvedimenti di autorità. 

I servizi di controllo disposti dal questore di Reggio Calabria Bruno Megale per la verifica del rispetto delle norme in materia di prevenzione della diffusione del contagio pandemico, "lungi dall’essere uno strumento di limitazione della libertà dei cittadini, rispondono al primario obiettivo di garantire la tutela della salute pubblica, in un momento in cui l’emergenza sanitaria è ancora in atto, ed è assolutamente necessario che tutti adottino un atteggiamento di profonda responsabilità nei comportamenti sociali".

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