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Cronaca

Reggio Calabria, controlli della polizia in città e in provincia: due arresti

Gli agenti della Questura reggina hanno risolto il caso di un furto da 10mila euro in appartamento

Continua senza sosta il lavoro della polizia per assicurare alla giustizia i responsabili di delitti e nuovi risultati vengono raggiunti quotidianamente.

A Gioia Tauro, gli agenti del commissariato hanno eseguito, l'8 maggio, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un 28enne gioiese, responsabile e recidivo per i reati di danneggiamento, spari in luogo pubblico, detenzione illegale di armi comuni da sparo e porto illegale di armi comuni da sparo.

I fatti erano accaduti nella serata del 18 marzo quando personale libero dal servizio, era intervenuto dopo aver udito l’esplosione di colpi di arma da fuoco in una strada del centro. Gli agenti, arrivati immediatamente sul luogo di provenienza degli spari, avevano visto due persone uscire da un cortile e darsi alla fuga, nonostante l’intimazione dell’ordine di polizia di fermarsi.

Gli investigatori del commissariato dopo aver constatato il danno prodotto dagli spari ad un’autovettura, hanno avviato un’intensa e fruttuosa attività investigativa volta ad individuare gli autori del reato, per il quale ha proceduto la procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, diretta da Ottavio Sferlazza. Gli elementi così raccolti hanno consentito al gip presso il Tribunale di Palmi, Dionisio Pantano, di emettere la misura restrittiva di cui è in parola ed è al vaglio del competente Tribunale dei Minorenni la responsabilità del complice, identificato in un minorenne. Il tempestivo immediato intervento degli agenti, liberi dal servizio e la successiva ricostruzione della dinamica, hanno così permesso di risolvere il caso.

A Reggio Calabria l’autore di un furto in appartamento è stato assicurato alla giustizia grazie alla stretta collaborazione tra gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e il personale del gabinetto regionale di polizia scientifica. I poliziotti delle volanti hanno infatti eseguito, il 9 maggio, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa da Valentina Fabiani, gip presso il Tribunale di Reggio Calabria,  nei confronti di un 26enne di nazionalità rumena, ritenuto colpevole del reato, commesso in città il 4 dicembre 2018. Il malvivente, approfittando dell’assenza dei proprietari, si era introdotto all’interno di un appartamento e si era impossessato di vari monili in oro ed altri oggetti preziosi per un valore di circa 10.000 euro.

"La professionalità e l’esperienza degli agenti - si legge in una nota della Questura reggina - intervenuti sul luogo, hanno permesso di raccogliere dettagli preziosi per risalire all’identità dell’uomo che è stata accertata, senza ombra di dubbio, anche grazie al lavoro degli esperti della polizia scientifica. Tutti gli elementi raccolti hanno consentito alla Procura della Repubblica, diretta da Giovanni Bombardieri, di richiedere l’emissione dell’odierno provvedimento restrittivo relativo al citato furto, reato particolarmente odioso per il senso di privazione dell’intimità determinato dall’intrusione di un estraneo nella propria dimora e la sottrazione di beni il cui valore, oltre che economico, è spesso soprattutto affettivo.

Ancora una volta si rivela efficace la presenza delle donne e degli uomini della polzia che garantiscono la prevenzione e la repressione dei fatti criminosi e l’individuazione dei responsabili, anche liberi dai propri obblighi di servizio".

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