Covid, in Calabria aumentano casi positivi e tamponi: 300 i nuovi contagi e 13 vittime

Dopo il calo dei positivi registrato ieri sul territorio, risale in Calabria la curva epidemiologica dei contagi da Covid. A fronte di un maggior numero di tamponi eseguiti, 3.082 su 2.652 soggetti testati, sono 300 le nuove positività accertate dal personale sanitario calabrese.

Il virus non allenta la presa e miete, purtroppo, altre tredici vittime registrate rispettivamente una al Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, (si tratta di un uomo di 66 anni, affetto da severe patologie concomitanti all’infezione), e Vibo Valentia, sette a Cosenza, due a Catanzaro e Crotone che portano a 815 il totale dall'inizio della pandemia.

I positivi raggiungono oggi un complessivo di 46.611, dopo 664.356 tamponi, (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test), mentre le persone negative sono in tutto 577.950. Sono questi i dati diffusi dal bollettino quotidiano del dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.

I casi nelle province

I casi positivi vedono in risalita la provincia di Cosenza con 105 contagi, seguita da Catanzaro 74, Crotone 62, Reggio Calabria 44 e Vibo Valentia 15. Altra Regione o Stato estero 0. Nelle ultime 24 ore, un nuovo ingresso in terapia intensiva che segna un totale di 37 pazienti. Diminuisce il numero dei degenti (-6) ricoverati in area medica (383) mentre si alza l'asticella degli isolati a domicilio (+75, 9.982) e dei casi attivi (10.402); i guariti, invece, si attestano a 35.394 con 217 nuove guarigioni. 

I dati del bollettino nazionale

I dettagli 

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti, Reggio Calabria: casi attivi 1.288 (81 in reparto, 13 nel presidio di Gioia Tauro, 8 in terapia intensiva, 1.186 in isolamento domiciliare); casi chiusi 15.546 (15.307 guariti e 239 deceduti); Catanzaro: casi attivi 2.381 (59 in reparto AO, 9 al presidio di Lamezia, 27 al policlinico Mater Domini, 14 in terapia intensiva, 2.272 in isolamento domiciliare); casi chiusi 4.332 (4.222 guariti e 110 deceduti); Cosenza: casi attivi 5.199 (93 in reparto AO, 18 nel presidio di Rossano, 15 ad Acri, 18 in quello di Cetraro, 0 all'ospedale da campo, 15 in terapia intensiva, 5.040 in isolamento domiciliare); casi chiusi 9.270 (8.926 guariti e 344 deceduti); Crotone: casi attivi: 900 (34 in reparto e 866 in isolamento domiciliare; casi chiusi: 3.044(2.992 guariti e 52 deceduti); Vibo Valentia: casi attivi 584 (16 in reparto e 568 in isolamento domiciliare; casi chiusi 3.708 (3.638 guariti e 70 deceduti).  Altra Regione o Stato estero: casi attivi 50 in isolamento domiciliare; casi chiusi 309 (309 guariti). 

La campagna vaccinale al Grande ospedale metropolitano

Le dosi di vaccino somministrate dal Gom al personale e agli utenti per i quali è stato autorizzato sono 10.691. 
Di queste, 7.065 sono prime dosi, 3.626 sono, invece, seconde dosi. Il dato è aggiornato a ieri. 
A questo proposito, la direzione aziendale dell'ospedale comunica, inoltre, tramite la pagina Facebook, "che sono state temporaneamente sospese le prime dosi per supportare l'Asp che non aveva vaccini sufficienti per i richiami. Le seconde dosi alle persone che hanno fatto la prima iniezione al Gom sono garantite".

Il richiamo del vaccino al Gom: la rasscurazione dell'ospedale

Rientri in Calabria

Dall'ultimo report, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria, per attestare la presenza sul territorio, sono in totale 146. 

"Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile".

Vaccinazione anti Covid: la Calabria ancora ultima

Che cosa si può fare in zona rossa

Gli spostamenti permessi solo per validi motivi dalle 5 alle 22, sempre con autocertificazione. Vietato anche andare in visita dagli amici/parenti. Chiuse anche le scuole materne ed elementari. Chiusi i negozi, per bar e ristoranti è consentita l'attività di ristorazione sia da asporto che a domicilio.

Dal 29 marzo 2021 e fino a tutto il 6 aprile 2021 è disposta "la sospensione in presenza delle attività dei servizi educativi dell’infanzia, scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, che si svolgono esclusivamente con modalità a distanza".