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Cronaca

Covid, la Calabria diventa "zona arancione": nuova ordinanza del ministro Speranza

Il provvedimento, per prevenire la diffusione del virus, sarà in vigore da domenica 29 novembre. Lo annuncia una nota del ministero della Salute

Addio zona rossa, la Calabria cambia colore e diventa arancione. Il ministro Roberto Speranza, firmerà una nuova ordinanza con le nuove disposizioni, valide anche per la Lombardia e il Piemonte. Lo annuncia una nota del ministero della Salute. Il provvedimento per prevenire la diffusione del Coronavirus sarà in vigore da domenica 29 novembre. Passano in area gialla le regioni Liguria e Sicilia. 

I dati del bollettino della Regione Calabria

Stamattina i governatori avevano fatto sapere che il ministro Speranza aveva detto che avrebbe atteso il 4 dicembre per cambiare le zone in Lombardia, Piemonte, Calabria e altre regioni. Il numero uno del ministero della salute deve aver cambiato idea dopo i dati positivi del bollettino.

Cosa cambia tra zona rossa e zone arancione

Il cambiamento più grande consiste nel venire meno del divieto di spostamento all'interno del proprio comune. Nelle regioni in zona arancione, infatti, è possibile spostarsi liberamente e senza autocertificazione sempre nei confini del comune dove si vive e rispettando il coprifuoco, che per le zone arancioni rimane valido dalle 22 alle 5. Anche nelle zone arancioni è invece vietato spostarsi al di fuori del proprio comune e della propria regione salvo che per comprovate necessità e motivi di lavoro, studio e salute.

Rimane consentito, analogamente a quanto accade nelle rosse, andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti senza limiti di orario. Così come è consentito uscire per "raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti". Tutti questi spostamenti - si legge nelle Faq del ministero - dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario". È consentito (anche se "fortemente sconsigliato") anche spostarsi per accompagnare i propri figli dai nonni.

Rimangono invece chiusi al pubblico bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie (ad esclusione delle mense e del catering) che possono continuare ad effettuare esclusivamente servizi d'asporto (fino alle 22) e a domicilio. Permane, di conseguenza, anche il divieto di consumare cibo e bevande nelle adiacenze dei locali. A poter aprire in area arancione sono invece i negozi di tutti i tipi (non più soltanto quelli alimentari), compresi quelli di estetica, e i centri commerciali (che però rimangono chiusi nei giorni festivi e prefestivi).

Scuole

Lunedì tornano tra i banchi di scuola gli studenti delle scuole elementari fino alla terza media. I bambini della scuola dell'infanzia sono rientrati già giovedì scorso. Per le superiori resta ancora l’obbligo della didattica a distanza.

Trasporti, teatri, cinema e palestre

Invariata con la "promozione" a zona arancione la situazione dei trasporti pubblici, sui quali permane il limite di capienza fissato al 50%. Stessa cosa per l'ambito sportivo e culturale: rimangono chiusi teatri, cinema, piscine e palestre. 

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