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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, la Calabria verso la zona gialla? Decisivo sarà il prossimo indice Rt

L'ordinanza del ministro della Salute Speranza è attesa per venerdì 29 gennaio. La nostra regione spera nell'ultimo report e nella Cabina di Regia

La Calabria, dopo un mese di limitazioni "arancioni", potrebbe passare in zona gialla da domenica 31 gennaio. Da alcuni giorni i dati relativi alla diffusione del Covid sono sensibilmente migliorati. Quello che lascia ben sperare è l'indice Rt, alla base delle indicazioni sul colore da adottare nelle regioni. Nelle condizioni attuali, infatti, l'indice Rt è sceso sotto quota 1, considerato anche che l'ultima ordinanza adottata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, indicava un Rt a 1,02. 

Con la conferma di dati incoraggianti, scrive l'agenzia Agi, la prossima ordinanza di Speranza potrebbe indicare la Calabria tra le regioni in zona gialla, sebbene non manchino focolai attivi in diversi comuni, come quello di Cassano Ionio dove il sindaco ha chiuso anche scuole e chiese. 

Il monitoraggio del ministero della Salute e dell'Istituto Superiore della Sanità (il report #37), in base al quale si riunirà la cabina di regia benessere Italia, è previsto in consegna per la mattinata di domani e sarà basato sui dati relativi alla settimana dal 18 al 24 gennaio. I numeri analizzati dalla cabina di regia la settimana scorsa, se confermati, porterebbero così diverse regioni nelle aree a minori restrizioni. E mezza Italia, se non di più, in zona gialla.

Cosa si può fare in zona gialla 

In zona gialla i negozi sono normalmente aperti. Bar e ristoranti sono aperti fino alle 18, poi è permesso l’asporto e la consegna a domicilio fino alle 22. Parrucchieri e centri estetici sono aperti. Tra le 5 e le 22 è possibile spostarsi per far visita a parenti e amici. Passeggiate e jogging sono consentiti. Restano chiuse - lo sono ormai da mesi -  palestre e piscine.

Aperti i centri sportivi. Scuola in presenza dall’infanzia alla terza media. Le superiori sono in presenza con varie percentuali, a meno di diversa decisione su base regionale. È inoltre possibile spostarsi nelle seconde case anche fuori regione se la casa è di proprietà di un proprio caro o in affitto (ma solo affitto a lungo termine).

Zona gialla: quando serve l'autocertificazione

Tra tutte le zone sono vietati almeno fino al 15 febbraio tutti gli spostamenti verso una Regione o Provincia Autonoma diversa dalla propria, ad eccezione di quelli dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità. Per questo tipo di movimenti serve assolutamente l'autocertificazione. Senza una di queste motivazioni che giustifichino lo spostamento si rischia la multa da 400 a 1.000 euro. Il modulo di autodichiarazione da ormai molti mesi va esibito durante i controlli di polizia a giustificazione degli spostamenti nelle regioni nelle quali sono in vigore ordinanze che impongono limitazioni agli spostamenti di persone nei rispettivi ambiti territoriali. Chi vive in una zona gialla può spostarsi verso altre regioni o province autonome nel caso lo spostamento sia teso a raggiungere il luogo di residenza, domicilio e abitazione.

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