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Coronavirus e rivolta nelle carceri, Siviglia: "A Reggio non si segnalano situazioni particolari"

A darne notizia è il garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale. Tutti si stanno attenendo alle disposizioni del decreto

"Al fine di placare pericolosi allarmismi, si comunica che al momento non si segnalano situazioni particolari, né a Reggio Calabria né negli altri istituti penitenziari calabresi, relativi all’emergenza Coronavirus".

A darne notizia è l'avvocato Agostino Siviglia, garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, che sottolinea: "al contrario vi è la massima e doverosa attenzione da parte dell’Amministrazione
penitenziaria e di quella sanitaria della Calabria che stanno svolgendo, anche all’interno delle carceri calabresi, un costante e meritevole sforzo di monitoraggio in tutti gli istituti, nonché un surplus di lavoro al fine di attenuare i disagi ed i sacrifici a cui, come tutti noi, sono sottoposti anche i cittadini detenuti che, insieme ai loro familiari si stanno attenendo alle prescrizioni preventive emanate con il Dpcm del 08.03.2020". 

Il garante Siviglia ringrazia tutti coloro "che, mostrando senso di responsabilità collettiva in questo delicato momento, interagiscono con le complesse problematiche del sistema penitenziario calabrese e non ultime le persone detenute in Calabria, al cui senso di responsabilità faccio appello affinché continuino a mantenere il contegno fin qui dimostrato". 

L'avvocato Siviglia anticipa "che nella qualità di garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, avevo già provveduto nei giorni scorsi a convocare per il prossimo giovedì 12 marzo un apposito incontro con i dirigenti sanitari e penitenziari della Regione Calabria, al fine di fare il punto della situazione ed adottare i necessari provvedimenti condivisi.

Sono, comunque, in costante contatto con la rete dei garanti regionali, oltre che con il garante nazionale, anche al fine di assumere le più corrette informazioni del caso. Meno che mai in questo momento possono rivelarsi
utili notizie incontrollate o smanie comunicative. Mi appello- rilancia Siviglia- al contrario, al buon senso collettivo.

Faccio mie, in ultimo, le considerazioni del garante nazionale, Mauro Palma, in ordine a possibili provvedimenti clemenziali rispetto ai quali, in questo momento, anch’io sono contrario, ritenendo sbagliato persino parlarne. Non ci sono le condizioni, e si rischia di far balenare illusioni che susciterebbero - come purtroppo sta già accadendo - altre situazioni di criticità".

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