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Cronaca

L'impegno del Coc, Ruvolo: “Diminuito flusso chiamate, docce per senzatetto pronte"

Da circa un mese a Reggio è attiva una linea telefonica rivolta a cittadini in difficoltà. Il consigliere delegato alla Protezione civile ha commentato l'attività a ReggioToday

Un occhio attento e dedicato, una mano tesa e pronta ad aiutare. Tutto racchiuso nel Centro operativo comunale di Reggio che, con il suo duro e costante lavoro, si sta occupando dei gravi disagi vissuti dai cittadini in difficoltà durante il delicato momento storico.

L’emergenza coronavirus e le conseguenti restrizioni del Governo hanno evidentemente innescato e anche amplificato le problematiche che una parte di popolazione reggina è costretta a vivere. Il Centro operativo, insieme alla Protezione civile e diverse associazioni di volontariato, ha fin dai primi giorni della pandemia adottato una linea telefonica dedicata alle richieste d’aiuto. Chiaro l’obiettivo di coordinare l’assistenza domiciliare per reperire farmaci e generi alimentari da consegnare ad anziani, disabili o con malattie invalidanti e a quanti si trovano in quarantena obbligatoria o volontaria.

Ruvolo Antonio-3Noi di ReggioToday abbiamo raggiunto il consigliere, delegato alla Protezione civile, Antonio Ruvolo (nella foto) per un punto della situazione sul lavoro svolto dal Centro operativo comunale. Significativa per un generale quadro della situazione è la quantità di chiamate che arrivano nella linea dedicata: “La prima settimana avevo un report di 400 persone, ma credo che poi - ci spiega il rappresentante - siano notevolmente aumentate. 500 la settimana scorsa.

Molti adesso chiamano per avere informazioni sull’iniziativa ‘Spesa sospesa’ anche pensando che siamo noi a portarla avanti. Sono solite, ovviamente, le chiamate di persone non autosufficienti. Rispetto ai primi giorni, con la nuova organizzazione di farmacie e supermercati, molti dei quali fanno consegna a domicilio, è anche diminuito il flusso di chiamate ma rimangono le richieste di una serie di persone, considerando che non tutti fanno servizio a domicilio, e noi distribuiamo farmaci salvavita che devono prendere e abbiamo notevole richiesta".

Un aiuto concreto messo a disposizione della cittadinanza per affrontare la grande emergenza coronavirus: “Il Coc ha funzione di Protezione civile ma adesso - spiega Ruvolo -  abbiamo allargato e giriamo richieste ad uffici competenti. Le funzioni classiche le gestiamo noi, come assistenza quarantena, anziani e disabili che sono in difficoltà di approvvigionarsi. La Prefettura oggi mi ha chiamato per un senzatetto ad esempio, così da capire dove destinarlo. Facciamo coordinamento servizi sociali.

Abbiamo ragazzi di volontariato che insieme ai nostri dipendenti gestiscono il Coc. I rappresentanti degli uffici  non sono presenti fisicamente, ma vengono costantemente informati volta per volta. La Protezione civile, dopo le segnalazioni per prendere farmaci piuttosto che alimenti e beni di prima necessità, li fa arrivare ai soggetti che hanno bisogno".

Docce per i senzatetto al Palloncino

Oltre al numero di telefono dedicato e alla gestione di viveri e beni di prima necessità indirizzati ai più bisognosi, il Centro operativo sta portando avanti l’apertura di una struttura sul territorio adibita a docce per i senzatetto. In tal senso, la struttura al Palloncino, in zona sud della città è disponibile, come affermato ai nostri microfoni dallo stesso Ruvolo: “Già pronta, aspettavamo autorizzazione e un parere che abbiamo chiesto e credo sia arrivato ieri. É quindi in dirittura d’arrivo. Rimane il problema di trovare un luogo dove farli pernottare perché il Palloncino non dovrebbe essere idoneo e stiamo lavorando per trovarne uno".

Mascherine e dotazioni essenziali

Una delle problematiche comuni agli operatori sanitari negli ospedali così come in tutte le realtà che svolgono un’attività essenziale è la mancanza di mascherine e dotazioni essenziali per la sicurezza. Difficoltà che sta riscontrando anche il Centro operativo: “Non abbiamo mai avuto - rileva Antonio Ruvolo - una fornitura di ffp2 e ffp3, ma solo delle mascherine di tipo chirurgico. Abbiamo ricevuto una donazione di 10 mila euro da parte di un anonimo benefattore per l’acquisto di materiali di questo tipo ed è stata avviata una procedura dal comandante della polizia municipale.

Con tutte le difficoltà del caso verranno acquistate delle mascherine idonee. Ne abbiamo chieste ad altre istituzioni nei casi particolari e li hanno fornite loro. Servono, ad esempio, nel servizio di spostamento di un paziente da un ospedale all’altro o nel servizio alla farmacia. Per tutti gli altri tipi, come andare a fare la spesa per un anziano, utilizziamo le mascherine chirurgiche".

Spesa sospesa

Negli ultimi giorni è nata un'iniziativa del Comune per sostenere le famiglie in difficoltà, nella quale è impegnato anche il Centro operativo: “Noi - sottolinea Ruvolo - diamo un supporto logistico al Banco alimentare, perché stiamo ritirando gli alimenti dagli esercenti che hanno aderito all’iniziativa e poi li portiamo direttamente allo stesso Banco alimentare.

Spesa sospesa e farmaci: l'elenco delle attività

Non facciamo distribuzione. In questo caso è veicolata attraverso i classici canali del volontariato, la Caritas in primis ma anche altre associazioni. È inutile chiamare i numeri della Caritas provinciali, perché utilizza i canali delle parrocchie. Stiamo coordinando il solo aspetto logistico. L’idea è partita tra sabato e domenica e si sta perfezionando".

Appello alla cittadinanza

L’attenzione è, comunque, rivolta anche all’intera cittadinanza. Il delegato Ruvolo ha formulato un chiaro appello ai reggino per affrontare al meglio l’emergenza: “Continuare a rispettare le indicazioni date dalle varie ordinanze regionali, comunali e nazionali. Attenersi alle norme igieniche. Purtroppo - ribadisce il consigliere -  sono le uniche possibilità al momento per combattere l’emergenza".

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