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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Avvocato multato, insorge la Cisl: "Grave che il sindaco difenda il collega e contesti la polizia locale"

L'intervento della segreteria generale Cisl Fp Reggio e del Coordinamento regionale delle polizie locali Cisl Fp Calabria in seguito alle dichiarazioni fatte in diretta Facebook da Falcomatà

In seguito alle dichiarazioni espresse dal sindaco Falcomatà, in diretta Facebook, sull'avvocato multato dai vigili urbani durante i controlli anti Covid-19 insorgono la segreteria generale Cisl Fp e il Coordinamento regionale delle polizie locali Cisl Fp Calabria che replicano al primo cittadino. 

In una nota Vincenzo Sera e Giuseppe Falcone non possono non stigmatizzare le dichiarazioni che il primo cittadino ha reso durante l’evento. "È bene innanzitutto fare alcune premesse. In piena emergenza coronavirus molte categorie di lavoratori stanno operando a pieno ritmo e senza soluzione di continuità, per mantenere in piedi i vari dispositivi e protocolli di sicurezza finalizzati a contenere quanto più possibile la diffusione epidemiologica, basti pensare al personale sanitario, in prima linea e a stretto contatto con i pazienti affetti dal virus, che da settimane o mesi addirittura, non vedono i propri familiari; al personale dei vari Corpi di polizia, (polizia di Stato, polizia locale, carabinieri, guardia di finanza, polizia metropolitana, ecc.) che grazie al costante controllo del territorio effettuato H24, ogni giorno, permettono di evitare la diffusione del contagio, con attività di prevenzione e, nei casi necessari, di repressione, mettendo costantemente a rischio la propriaincolumità". 

Per i sindacalisti "non ci si può dimenticare di tutti i dipendenti del Comune di Reggio Calabria, che nel silenzio di tutti, continuano a prestare le proprie attività indifferibili ed urgenti nonché necessarie per il regolare svolgimento dei servizi ritenuti essenziali per la comunità, solo per citarne alcuni, i dipendenti dell’anagrafe (uffici aperti per la
registrazione dei nati e dei morti); dei cimiteri, che benché chiusi al pubblico, continuano la loro attività anch’essa necessaria; il personale della protezione civile; dei servizi sociali e tanti altri ancora. Quindi non si può non dare loro merito e onorare questi eroi dell’emergenza".

La Cisl Fp, inoltre, evidenzia "l’importante ruolo degli avvocati, anch’essi impegnati in un momento emergenziale come questo, per garantire i diritti fondamentali della persona, posti a presidio di una democrazia moderna quale è la nostra".

I fatti

“Nel tornare alle dichiarazioni rese dal sindaco, in data 7 aprile 2020 – evidenziano Sera e Falcone – ad un certo momento della diretta, il primo cittadino, con estrema ambiguità, visto che rivolgendosi ai cittadini lo fa qualche loro rappresentante e non potrebbe fare diversamente, menziona l’accaduto di un 'suo collega avvocato' che ha avuto, domenica 5 aprile 2020, quando è stato sanzionato dalla polizia locale di Reggio Calabria per inottemperanza della ordinanza regionale n. 22 del 30 marzo 2020".

La cosa grave per i due rappresentanti sindacali "è che il sindaco, in modo molto chiaro, difende il suo collega, contestando, se così si può dire, l’operato della polizia locale assumendo una difesa d’ufficio (ruolo che mal si concilia con le funzioni che ha, di sindaco), peraltro, entrando nel merito della contestazione.

Appare inopportuno che l’avvocato Giuseppe Falcomatà tuteli in questa veste e pubblicamente una categoria, sicuramente a lui cara, dal momento che ad oggi non era mai successo, eppure tante sono le categorie di lavoratori e professionisti, che a causa dell’emergenza Covid-19, hanno e stanno subendo notevoli disagi economici.

Il suo intervento ha colpito nel cuore i grossi sacrifici che gli operatori della polizia locale stanno compiendo da oltre un mese, data l’esiguità del personale, i turni raddoppiati e prestazioni lavorative consecutive anche di 10-15 giorni senza fruire di riposi, proprio al fine di garantire quell’importante presidio di sicurezza e controllo sul territorio, che ad oggi ha dato la possibilità di contenere l’esplosione virale.

I numeri parlano chiaro, la Calabria, e Reggio Calabria in modo particolare, sono i territori con il più basso numero di contagi e di decessi in tutta Italia. Sicuramente questo è dovuto all’imponente e importante dispositivo di sicurezza messo in atto dalla Prefettura che coordina i vari Corpi di Polizia e tra questi, sicuramente spicca, l’attività degli operatori della polizia locale, unitamente alle altre forze di polizia".

Al sindaco, Sera e Falcone ricordano, "per l’ennesima volta, che le leggi Bassanini, da tempo, da molto tempo, hanno stabilito il principio della separazione tra politica e attività amministrativa".

"Agli organi politici – aggiungono– spettano i poteri di indirizzo politico e ai dirigenti il potere gestionale dell’attività amministrativa, senza che vi possa essere interferenza alcuna, pertanto, la presa di posizione assunta durante la diretta del 7 aprile 2020, cozza con tali principi. Essendo peraltro avvocato, saprà benissimo che il suo collega, ha tutti gli strumenti per potersi difendere nelle sedi opportune laddove ritenesse di avere subito un pregiudizio o una ingiustizia, ma non sarà certo la diretta di un sindaco (non tanto imparziale) o la macchina social, a decidere sulla liceità o meno dell’atto amministrativo contestato.

Appare altresì paradossale che, nella stessa diretta, dapprima contesta l’operato della polizia locale per un singolo atto prodotto (quello del suo collega), e poi redarguisca i cittadini nel rispettare le regole, anticipando che, durante le giornate di Pasqua e Pasquetta i controlli saranno ulteriormente rafforzati con un dispiegamento di forze ad oggi mai visto, tenuto altresì conto che gli operatori di polizia locale, in questo periodo vengono impegnati anche in attività di accertamento sanzionatorio che normalmente viene effettuato dagli ausiliari del traffico come per esempio i divieti di sosta. Potremmo definire questa contraddizione come un cortocircuito nel processo comunicativo". 

Un'ultima riflessione dell'organizzazione sindacale è "sull’atteggiamento posto in essere dall’avvocato che è stato sanzionato, nel momento in cui ha reso pubblica una foto dell’atto amministrativo sui social, omettendo di oscurare i nominativi degli operatori di polizia locale che sono intervenuti.

Ebbene, benché si tratti di un atto pubblico e comunque di attività posta in essere da pubblici ufficiali, il garante della privacy, in merito alla pubblicazione di video, foto o altri documenti in cui sono rinvenibili i dati identificativi degli operatori di polizia, ha stabilito che è sempre vietata, legittimandola solo nell’esercizio del diritto di informazione (giornalisti) o con il consenso degli interessati, perché va sempre tutelata la vita lavorativa degli operatori di polizia e di conseguenza quella personale.

L’avvocato avrebbe potuto quanto meno oscurare i nominativi degli operatori accertatori e comunque, ma lo saprà sicuramente anche lui, utilizzare gli strumenti che ha a disposizione per far valere le proprie ragioni, strumenti che hanno tutela costituzionale e che non richiedono certamente l’intervento del primo cittadino". 

La segreteria generale Cisl Fp di Reggio Calabria e il Coordinamento regionale delle polizie locali Cisl Fp Calabria, infine "ringrazia tutte le operatrici e tutti gli operatori di tutti i settori che ad oggi hanno profuso con estrema dedizione e senso del dovere il proprio servizio a favore della collettività".

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