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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Economia e coronavirus, Aloisio: "Dobbiamo stare uniti, il rischio default è reale e concreto"

Le riflessioni del numero uno di Confesercenti dopo l'apertura di un tavolo di crisi a palazzo Alvaro con le istituzioni e le associazioni cittadine

"Il sindaco metropolitano, accettando in maniera pressoché immediata la richiesta inviata da Confesercenti Reggio Calabria di aprire un tavolo di crisi sull’economia cittadina, alla luce dei gravissimi danni che sta subendo a causa dell’epidemia di Coronavirus che si è sviluppata in Italia, ha dimostrato una grande attenzione nei confronti delle problematiche che le imprese reggine stanno attualmente affrontando".

Lo dichiara il presidente di Confesercenti Claudio Aloisio che aggiunge "mercoledì, insieme ai rappresentanti delle maggiori associazioni datoriali ai quali va il mio personale ringraziamento per la presenza e il costruttivo e concreto contributo, al presidente della Camera di Commercio Ninni Tramontana, all’assessore comunale Saverio Anghelone, al consigliere Giovanni Latella, al vicesindaco metropolitano Riccardo Mauro e al sindaco Giuseppe Falcomatà, abbiamo discusso delle misure da adottare per alleviare i grandissimi disagi che l’economia metropolitana sta patendo al momento". 

"Anche se - aggiunge Aloisio - per nostra fortuna la Calabria dal punto di vista sanitario è una tra le regioni meno colpite dal Coronavirus, è però stata pesantemente contagiata sotto il profilo economico. I nostri imprenditori stanno già pagando un prezzo altissimo: cali dei fatturati di oltre il 50%, prenotazioni disdettate, negozi vuoti, spese azzerate. Una situazione allucinante che può portare il nostro fragilissimo tessuto imprenditoriale ad un collasso tanto devastante quanto repentino".

Per il presidente di Confesercenti: "È bene tenere presente che nostre aziende, al contrario di quelle del nord, non hanno le disponibilità economiche per fronteggiare questa ulteriore crisi che si somma a quella infinita che subiamo ormai da oltre dieci anni.

Ecco perché ho ritenuto imprescindibile richiedere l’apertura di un tavolo di crisi che da subito ha ben lavorato formulando una serie di proposte già al vaglio dell’Ente metropolitano e di quelli comunali con lo scopo di sostenere e supportare la nostra economia in questo difficile momento".

Durante l’incontro il numero uno di Confesercenti ha ribadito "con forza il bisogno che la Città metropolitana intervenga con tutto il peso e il prestigio del suo ruolo chiedendo al Governo nazionale, insieme a tutti i nostri rappresentanti istituzionali, l’equiparazione delle zone disagiate come la nostra, per quanto riguarda le misure
economiche, a quelle cosiddette rosse proprio perché il contagio non può essere considerato solo sanitario ma anche finanziario e, sotto questo punto di vista, i nostri territori stanno già ora pagando un salatissimo
scotto che, data la più che precaria situazione economica, non si possono assolutamente permettere".

"Questo è il momento di stare tutti uniti, - conclude Aloisio - senza personalismi o partigianeria e, soprattutto, di tenere i nervi saldi perché il rischio di un totale e immediato default è concreto e reale.

Ci si deve muovere immediatamente, cosa che noi come Confesercenti Reggio Calabria stiamo già facendo, con decisione e concordia avendo in mente un unico obiettivo: la tutela della nostra comunità già abbondantemente prostrata ben prima di questa drammatica emergenza".

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