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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Studiato dai medici del Gom un tassello importante nella lotta contro il Coronavirus

Una terapia aerosol, con un farmaco antagonista dell'adenosina, ha dato risultati positivi in poco tempo su quattordici pazienti, il commissario Fantozzi ha inoltrato all'Aifa la richiesta di brevetto

Vituperata, bistrattata da anni, la sanità calabrese al tempo del Coronavirus reagisce e, con uno scatto di reni o meglio di intelligenza, potrebbe aver trovato un “tassello fondamentale” nella cura al Covid-19. I protagonisti di quello che potrebbe diventare uno studio medico rivoluzionario sono le eccellenze mediche del Grande ospedale mediterraneo di Reggio Calabria che, nelle settimane in cui l’epidemia aveva raggiunto la Calabria, si sono ritrovati - grazie all’intuizione della commissaria del Gom Iole Fantozzi - hanno messo insieme le loro esperienze, confrontato le loro conoscenze e creato un brain trust che è stato in grado di studiare una terapia molto efficace nella cura dell’infezione da Covid-19.

La scoperta

La scoperta scientifica, per la quale è stata avanzata una richiesta di brevetto all’Aifa e a breve verrà realizzato uno studio allargato, ha consentito ai sanitari reggini di curare 14 pazienti e di avere riscontri nel giro di 5 giorni. L’idea è nata da un confronto serrato fra Pierpaolo Correale e Sebastiano Macheda, rispettivamente responsabili dei reparti di Oncologia media e Terapia intensiva, ed ha preso spunto da uno studio effettuato sugli animali da Michail Sitkovsky, luminare medico di Boston.

Il farmaco 

Ma cosa hanno fatto i medici reggini? In buona sostanza, come spiegato dal dottore Correale, hanno “somministrato ad alcuni pazienti un farmaco che agisce sui ricettori dell’adenosina, per via aerosol, e la terapia ha avuto effetto in cinque giorni. Quattro pazienti su sei sono usciti dalla terapia intensiva”.

Tassello importante contro il Covid

Per Sebastiano Messina questa “idea, frutto di opinioni diverse a confronto, potrebbe diventare un tassello fondamentale nella cura del Coronavirus. Si tratta adesso di verificare i nostri risultati attraverso uno studio allargato ad un numero maggiore di pazienti”. Soddisfatto anche Massimo Caracciolo: “Questo studio, naturalmente, deve essere confermato. Sui casi trattati uno solo ha presentato effetti collaterali. Anche per questo abbiamo richiesto all’Aifa uno studio multicentrico”.

Il grazie della Fantozzi

Il sigillo alla scoperta del brain trust di medici reggini è arrivato da Iole Fantozzi, commissaria dell’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria. “Reggio Calabria - ha detto - ha fornito un aiuto determinante alla cura del Covid grazie ad un impegno di medicina translazionale. Il Gom ha reagito con professionalità, tempismo e coerenza davanti a quella che si temeva potesse essere una pandemia disastrosa”.

Lo spirito di squadra

La commissaria Fantozzi, infine, ha posto l’accento sulle capacità dei professionisti che hanno operato ogni giorno per contrastare l’espansione dell’epidemia. “Con uno spirito di squadra che non si era mai visto - ha concluso - tutti i medici, i sanitari, gli infermieri, gli amministrativi e i tecnici si sono uniti per portare un contributo determinante”.

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