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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Montebello Ionico

"Per la festa del papà tutti al teatro, ma in quarantena": la lettera di una giovane mamma

Una giovane lettrice di ReggioToday, residente nella "zona rossa" di Montebello Ionico, descrive la sua esperienza al tempo del famigerato Covid-19

"Sembra che il tempo si sia fermato. O forse si è fermato davvero. Ogni mattina guardo il calendario per capire a che giorno della settimana siamo. Vivo nella zona rossa, a Montebello Jonico, la Codogno calabrese.

Dopo la notizia del dipendente comunale deceduto e del contagio del sindaco, come ormai ben noto la presidente della Regione emette l’ordinanza di chiusura del paese. Di fatto per noi nulla cambia, in casa eravamo e in casa restiamo ma il peso psicologico da sopportare è tremendo. Quanti sono allora i contagiati? Sono tanti? E perché non abbiamo contezza?"

Inizia con queste parole la lettera che una giovane mamma ha inviato alla nostra redazione ai tempi del Covid-19. I suoi giorni sono scanditi dalla paura che ci accumuna tutti, da quel tempo sospeso, silenzioso e assordante, che speriamo di infrangere al più presto, e dalla voglia di regalare ai suoi bimbi la gioia di un sorriso infinito.

"Mi piacerebbe che i miei concittadini capissero che è bene dire se si è positivi. L’atteggiamento corretto da seguire è quello tenuto dal sindaco, che ha scelto di avvisare tutti, di modo che, quelli che direttamente o indirettamente hanno avuto contatti con lui riguardassero se stessi e i propri familiari.

Per il resto, la sensazione è quella di essere stati abbandonati. E cerchiamo di arrangiarci, come sempre e come tutti dalle nostre parti. La mattina mi trasformo in maestra e gioco con i bambini di essere a scuola. Studiamo, poi mio marito, che gioca a essere il preside, arriva puntuale in classe alle 10.30 per portarci la merenda. Dico ai bambini che questa è una scuola speciale, così speciale da non segnare i compiti per casa. Loro sono felici perché così hanno il pomeriggio libero".  

"Oggi - scrive ancora la nostra lettrice - siamo andati a teatro. Col sottofondo  di una musica classica abbiamo inventato una coreografia e abbiamo fatto uno balletto per papà. Oggi è la sua festa.  Era il nostro unico spettatore ma ci siamo divertiti tanto. Cosa faremo domani non lo so. Ma spero sempre di poterlo passare con i miei bambini".

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