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Cronaca

Un grande cuore al servizio della gente: la storia di una reggina che crea e regala mascherine

Rossella Tramontana, intervistata da ReggioToday, ha raccontato com’è nata l’iniziativa e le difficoltà di produzione. “Lavoro anche di notte perché la richiesta è davvero tanta", rivela

Realizzare mascherine e regalarle alla comunità. Un gesto di una bontà immensa con protagonista un angelo della comunità reggina. Si tratta di Rossella Tramontana, impegnata da giorni a sfruttare le abilità che si ritrova per contribuire concretamente a fornire delle vere e proprie armi contro il Coronavirus,  in un momento storico in cui ogni aiuto è fondamentale.

Di sua spontanea volontà, la signora Rossella ha risposto presente al forte richiamo del bene comune, sfruttando il tempo libero a sua disposizione per cause di forza maggiore. Negli ultimi giorni di intenso lavoro è riuscita a cucire e distribuire più di mille mascherine, ma il suo obiettivo è di alimentare ulteriormente la produzione, così da soddisfare un bisogno sempre più crescente tra operatori sanitari ma anche semplici cittadini.

Noi di ReggioToday abbiamo intervistato Rossella Tramontana per farci spiegare nel dettaglio la sua nobile iniziativa.

Com’è nata l’idea di produrre mascherine per la comunità?

Tramontana Rossella - mascherine 1-2"È stato un pensiero che mi è venuto una mattina. Mi sono alzata e ho pensato: visto e considerato che non si trovano mascherine in giro e io sono capace di realizzarle, voglio dare un contributo per tutto quello che sta succedendo in giro. Avevo il negozio Tendalmobil, che  dal 29 febbraio ho chiuso dopo 21 anni di attività per problemi economici. Non ho avuto tanta fortuna e adesso ho preferito, stando a casa, fare qualcosa per la comunità.

Ho sentito che si pagano da 4 a 10 euro e ho deciso di aiutare chi ha bisogno. Se il Signore mi da la forza, continuerò a lavorare. Mi alzo solo per mangiare e 2 ore per riposare. Lavoro anche di notte perché la richiesta è davvero tanta. Ho visto persone senza mascherine e così almeno saranno protette."

Quante mascherine ha prodotto e chi le cerca maggiormente?

"Già distribuite più di mille, circa 1200 e ne sto facendo altre 300 per domani da regalare a varie comunità, tra cui San Roberto, gli infermieri degli ospedali e tutti coloro che me li stanno chiedendo. Anche da Torino sono arrivati dei corrieri.

Ho avuto tanta richiesta anche da gente disperata. Comunità, operatori, medici, supermercati, domande un po’ da tutti. Mi chiamano anche su al Nord e le sto inviando. Da Pisa ad esempio, pure Prato dove hanno fatto richiesta di ritiro. Ne invio pure a persone che fanno la dialisi a Reggio, chi è cardiopatico e bambini. Per quest’ultimi sto cercando di realizzare mascherine colorate e con i pupazzetti. La mia iniziativa si sta diffondendo.”

Quali sono le difficoltà per la produzione?

"Io avevo dei tessuti e lenzuola del mio negozio di tendaggi e arrendamenti. Mi è rimasto e dato che in giro mascherine non se ne trovano l'ho fatto con il cuore. Poi ovviamente, il tutto ha iniziato a mancare e ho deciso di trovare un'azienda aperta che adesso mi spedisce 60 metri di materiale e ho già iniziato a produrre altre mascherine, spero almeno più di mille. 

Il mio problema è per le persone anziane, qualcuno ha anche chiamato da Torino perché ha genitori soli qui e non so come fargli arrivare le mascherine. Vorrei ci fosse qualcuno per aiutarmi nella distribuzione. Non tutti sanno usare internet. Fare io le spedizioni non riesco. Ho chiesto anche ai vigili urbani per vedere cosa si potrebbe fare.

Una persona mi ha anche contattato per dare un suo personale contributo all’intera iniziativa e altre realtà si stanno facendo avanti. Un’azienda tessile di Prato vorrebbe dare una mano."

Quali sono le qualità delle sue mascherine?

"Sono cotone 100% con un tessuto doppio e si può mettere anche un foglio di carta forno per renderle impermeabili. Basta una semplice bollitura di 90 gradi per sterilizzarle e si possono riutilizzare. Chi l’ha provato ha detto che è un buon prodotto. Ho fatto la prova alitando contro lo specchio e vedere se usciva vapore e non è successo. Penso siano di qualità."

Esiste un punto di consegna?

Tramontana Rossella - mascherine-2"Far passare la gente e permettergli di raggiungere il parco della Mondialità, vorrei non avessero problemi. Io sono in  macchina con mascherina e guanti a consegnare le mascherine, che sono sigillate e confezionate e le passo dal finestrino per non creare neanche confusione. Esco alle 18 e mi faccio trovare lì. Altrimenti si può fare  la richiesta online di ritiro.  

Se le autorità non fanno passare le persone, purtroppo sono costretti a pagare il trasporto. Sto cercando aiuto in tutti i posti. Non so più cosa fare a riguardo. I carabinieri hanno detto che si può fare ma la gente rimane bloccata. Loro vengono per necessità. Vista la situazione ho informato il comando sul punto dove distribuisco le mascherine.

Spero si possa far avanti qualcuno per andare dai vecchietti che non sanno usare internet e mi hanno chiamato per ricevere una mascherina."

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