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Cronaca Montebello Ionico

Montebello Ionico, le restrizioni permangono anche senza l'ordinanza regionale

Sul territorio comunale montebellese, come in tutta Italia, è vigente il decreto del Presidente del consiglio del 22 marzo che vieta i trasferimenti in un comune diverso tranne che per comprovate necessità, sul versante dei contagi non si sono registrate nuove positività

Mancano poco meno di cinque ore alla scadenza dell’ordinanza di “chiusura” del comune di Montebello Ionico, disposta dal presidente della giunta regionale Jole Santelli. Se il governatore non dovesse confermare la scelta di istituire la cosiddetta “zona rossa” sul territorio montecellese, comunque, le cose non cambierebbero di molto per i cittadini.

Le restrizioni permangono

Allo stato attuale, infatti, permarrebbero in vigore le norme restrittive emesse dal Governo con il decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 22 marzo scorso. Il decreto, infatti, all’articolo 1, comma 1, lettera b, precisa: “è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”.

Spostamenti limitati anche senza ordinanza regionale

Santelli firma-2Anche la Prefettura di Reggio Calabria, contattata telefonicamente, ha confermato che le restrizioni permangono, anche se la presidente della giunta regionale decidesse di non firmare una nuova ordinanza. Il “cordone”  imposto da Jole Santelli, che si riservava la possibilità di aggiornare il provvedimento “ogni qualvolta si rendesse necessario a seguito della valutazione circa la situazione epidemiologica regionale”, sul territorio comunale è specificato nell’ordinanza del 17 marzo. 

Cosa prevedeva la decisione della Santelli

“Ferme restando le misure nazionali e regionali di contenimento del rischio di diffusione del virus già vigenti, a decorrere dal giorno 17 marzo 2020 e fino al 31 marzo 2020, con riferimento al comune di Montebello Jonico - si leggeva nell’ordinanza della Santelli - sono adottate le seguenti, ulteriori misure: divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui ivi presenti; divieto di accesso nel territorio comunale e sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità”. 

Ribadita la posizione governativa

E ancora: “È fatta salva la possibilità di transito in ingresso e in uscita dal territorio comunale da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell'assistenza alle attività relative all'emergenza nonché degli esercenti le attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali alle stesse, con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale. È comunque consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. 

L'appello di Claudia Pugliese

claudia pugliese-2Anche il consigliere comunale Claudia Pugliese ha mandato un messaggio ai propri concittadini, usando i canali social. “Se non abbiamo entro oggi ulteriori disposizioni regionali - scrive Claudia Pugliese - automaticamente decade l'ordinanza da domani, ciò non significa che non bisogna continuare a rispettare le direttive ministeriali nazionali, per cui si uscirà sempre solo per lavoro o per comprovate esigenze d'urgenza, con i dispositivi adeguati, ovviamente evitando assembramenti, e soprattutto giustificando l'uscita previa autocertificazione ministeriale". Claudia Pugliese, poi, specifica: “Anche per andare a fare la spesa o in farmacia bisogna raggiungere il punto più vicino sempre all'interno del territorio comunale, e sempre una sola persona a famiglia, ovviamente a distanza di diversi giorni, non quotidianamente”.

Non si sono registrati nuovi contagi

Dall’Ufficio territoriale di governo, poi, emerge un altro dato importante: ad oggi i casi di contagio sul territorio comunale di Montebello Ionico non hanno fatto registrare elementi di positività. Il trend pare essere confermato dal fatto che su 260 tamponi effettuati solo 2 sono stati i casi riscontrati di positività al covid-19. In questa fase, per sconfiggere il virus e impedirne l'espansione, è determinante rimanere a casa.

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