C’è il primo morto positivo al coronavirus in provincia di Reggio Calabria. Si tratta di Domenico Crea, 64 anni originario di Masella, e dipendente del comune di Montebello Jonico. A confermarlo sono le autorità locali.

Da quello che si è appreso, pare che l’uomo già qualche giorno fa aveva contattato il 118 lamentando febbre e insufficienza respiratoria. Da una visita a domicilio, era stata riscontata un problema legato alle vie respiratorie, ma sembra che non sia stato effettuato un tampone di controllo o effettuati ulteriori accertamenti. 

Purtroppo, le condizioni in poco tempo sarebbero nettamente peggiorate e l’uomo è stato costretto a recarsi in ospedale a Melito Porto Salvo, accompagnato dai familiari, ma la corsa è stata vana. Lungo il tragitto, però, un infarto avrebbe stroncato l’uomo, rendendo vana la corsa per i soccorsi. 

Considerate le pregresse condizioni di salute, i medici hanno ritenuto opportuno effettuare il tampone per scongiurare la presenza del coronavirus. Purtroppo, in queste ore, è arrivata la conferma che il paziente era positivo.

La notizia ha raggiunto i familiari che, al momento, sarebbero in osservazione in ospedale per effettuare i tamponi. L'uomo, infine, svolgeva anche la funzione di ministrante presso a parrocchia della sua frazione. Da lunedì, su indicazione dell’amministrazione comunale, tutti i dipendenti rimarranno confinati in auto isolamento.

Il dipendente comunale, da quanto dichiarato da fondi istituzionali, era in malattia dalla scorsa settimana. Presso gli edifici pubblici di Montebello Ionico già martedì scorso era stata effettuata la sanificazione.