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Cronaca

Vaccini anti Covid, Morosini: "Locali della Chiesa per le vaccinazioni nelle periferie"

Il presule ha rilasciato una lunga intervista a Martina Pastorelli, giornalista e conduttrice de #lachiesachecè: "Manca una progettazione rispetto alla campagna di vaccinazione sul territorio di Reggio Calabria"

"Dove non c'è neanche una guardia medica, mettiamo a disposizione i locali della Chiesa per le vaccinazioni nelle periferie". E' quanto ha annunciato monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita della diocesi di Reggio Calabria-Bova, nel corso di un'intervista rilasciata a Martina Pastorelli, giornalista e conduttrice de #lachiesachecè.

Il presule è intervenuto su diversi temi d'attualità, non sono mancati i riferimenti all’emergenza Coronavirus con particolare attenzione alla fase attuale tra il pericolo di una terza ondata e la campagna vaccinale iniziata il 27 dicembre in Italia come nel resto d'Europa.

"Risultano vaccinati poco più di ottomila soggetti al fronte di 25mila dosi disponibili. Parliamo solo del 32%, ben al di sotto della media nazionale del 55%. Ma perché avviene tutto questo? Perché dobbiamo sempre essere costantemente fanalino di coda?", ha detto l'arcivescovo avanzando una perplessità sulle tappe individuate dalla campagna nazionale: "Quando si parla di vaccinare le persone “a rischio” perché non si includono anche i sacerdoti che quotidianamente vivono la comunità, la visita ai malati e lo stare in relazione con gli altri? Ho l’impressione - ha dichiarato Morosini - che si sta ampliando una cultura per cui alla Chiesa si deve solo chiedere, ma non si pensa mai a dare quello che è necessario per svolgere il proprio magistero".

"Siamo disponibili ad offrire i nostri locali - ha dichiarato il presule - per somministrare i vaccini sul territorio di Reggio Calabria, specialmente in quelle zone del territorio in cui non esiste neanche la guardia medica".

L’arcivescovo, però, attende i dovuti riscontri dalle autorità competenti per poter formalizzare la disponibilità dell’arcidiocesi reggina di farsi prossima alle istituzioni statali in questo servizio: servono interlocutori chiari. "Manca una progettazione rispetto alla campagna di vaccinazione sul territorio di Reggio Calabria: al momento non è chiaro con chi definire questa possibilità che ci sta molto a cuore", ha precisato Morosini.

Infine, l'arcivescovo ha voluto concludere la sua riflessione sul Covid con un pensiero globale sui duri mesi che si stanno vivendo: "La speranza di uscire dall’incubo-Coronavirus si può pensare possa dipendere solo dalla “buona volontà” dei singoli, ma questo non è sufficiente. Serve piuttosto un'azione lungimirante da parte di chi governa: purtroppo i problemi sono tanti e ancora totalmente irrisolti".

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