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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, morto il calabrese Francesco Samengo presidente Unicef Italia

Era ricoverato allo Spallanzani di Roma. Si spegne all'età di 81 anni dopo aver combattuto una dura battaglia contro il virus. Il cordoglio del mondo politico

Unicef Italia in lutto per la morte del suo presidente Francesco Samengo. Dopo una dura battaglia contro il il Covid, si è spento a Roma, all'ospedale Spallanzani, dove era ricoverato. Samengo, calabrese, 81 anni, è stato volontario Unicef per oltre venti anni, poi componente del Consiglio Direttivo e dal 2001 Presidente del Comitato Regionale della Calabria per l'Unicef. Nato a Cassano Jonio (in provincia di Cosenza), viveva da molti anni nella Capitale. Laureato in Economia e Commercio, iscritto all'albo dei dottori commercialisti e dei revisori contabili, ha ricoperto importanti ruoli manageriali ed apicali in numerose aziende pubbliche. 

"È stato per tutti - si legge in una nota dell'Unicef - una guida sicura, un esempio di abnegazione e instancabile costanza, uno sprone a dare sempre il meglio di noi nel perseguire la causa dei diritti dei bambini in Italia e nel mondo". Francesco Samengo, presidente dell'Unicef Italia dal 2018, "in prima linea nella difesa dei diritti dei bambini e dei giovani in Italia e nel mondo, si è sempre distinto per l'enorme sensibilità e la ferma convinzione che realizzare un mondo migliore significhi innanzitutto prendersi cura dei più vulnerabili e indifesi, in particolare i bambini, senza lasciare indietro nessuno. Nei due anni del suo incarico ha guidato l'organizzazione con grande impegno, passione e un'incessante dedizione". 

Appresa la notizia della scomparsa del presidente Samengo, tanti sui social i messaggi di cordoglio e di ricordo dell'uomo che ha dedicato la sua vita alla difesa dei diritti dei bambini. 

"Un calabrese straordinario, di cui andare orgogliosi. Ci lascia l’”angelo dei bambini”, un uomo che, grazie alla sua passione sociale e politica, al suo impegno solidale e al suo incondizionato amore verso i più fragili e indifesi, entra di diritto nella storia più positiva della Calabria". Sono le parole del presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì. "Dalla sua prestigiosa postazione di presidente di Unicef Italia ha continuato a mantenere, fino al termine dei suoi giorni, un rapporto solido e speciale con la sua terra natale. Calabrese di Cassano, pur residente da anni a Roma, non aveva mai reciso il cordone ombelicale con la sua regione, alla quale riservava sentimenti di affetto e grande attenzione".

"Con Francesco Samengo -scrive il consigliere regionale calabrese Nicola Irto - se ne va un pezzo della classe dirigente che si è saputa distinguere e fare apprezzare a livello nazionale. Un grande calabrese, conosciuto e stimato nel Paese per le sue doti di competenza, di equilibrio, di visione, di passione politica e civile, da ultimo espressa alla presidenza di Unicef Italia. La sua scomparsa ci addolora e ci rende tutti più poveri". 

"Assieme al presidente Samengo, cui ero legato da una sincera e profonda amicizia, abbiamo intrapreso nel corso degli anni una serie di iniziative per porre nuovamente al centro dell’attenzione le politiche rivolte a bambini e adolescenti.Tra le tante attività in cui il suo supporto è stato prezioso, ricordo l’intesa tra Unicef Italia e la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali e le misure per il contrasto alle povertà educative in Calabria, come la legge sulla lettura nella fascia d’età 0-6 anni".

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