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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Emergenza Covid, nuova ordinanza di Spirli: in Calabria scuole chiuse fino al 28 novembre

Prevista la dad e stop agli spostamenti. I servizi educativi 0-3 anni restano attivi. Il sindaco Falcomatà, nei giorni, scorsi aveva già disposto la chiusura degli istituti scolastici a Reggio Calabria

In Calabria sono sospese tutte le attività scolastiche di ogni ordine e grado, con ricorso alla didattica a distanza, dal 16 al 28 novembre. È quanto ha deciso il presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì. "Non è stata una decisione facile, ma il momento è drammatico e le famiglie calabresi devono essere tutelate", ga spiegato il massimo rappresentante della giunta regionale.  

Le motivazioni 

Il provvedimento (n.87) firmato ieri da Spirlì, in considerazione dell’ultimo Dpcm e dell’ordinanza del ministro della Salute che dispone l’istituzione della “zona rossa” in Calabria, prende atto che "dalle ultime analisi epidemiologiche elaborate dal personale del Gruppo operativo dell’Unità di crisi regionale si registra un incremento nei valori degli indicatori di allerta.  

In particolare, "il valore in aumento della variabile “nuovi casi confermati negli ultimi 14 giorni  per 100.000 abitanti” sebbene continui ad essere il più basso fra tutte le regioni, risulta essere 15 volte più grande, con trend in crescita, rispetto al valore registrato nel periodo di settembre - in cui si era mantenuto stabile - e può ragionevolmente  considerarsi in stretta correlazione con la ripresa delle attività scolastiche di ogni ordine e grado nei singoli territori regionali".  

Nella riunione tecnica dello scorso 13 novembre con i direttori dei dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali, «è stata rappresentata, da questi - si spiega nell’ordinanza -, la problematica connessa ai numerosi contagi di studenti e operatori scolastici, che rischia di determinare un continuo aumento della diffusione epidemica, atteso che le scuole, soprattutto quelle dell’infanzia e primarie, rappresentano un luogo di aggregazione in cui il rispetto del distanziamento interpersonale è complicato e la possibilità di trasmissione del contagio di origine domiciliare è amplificata".  

Inoltre, in numerosi ambiti territoriali, "i sindaci - soprattutto dei capoluoghi di provincia - hanno, con propri provvedimenti, disposto la sospensione delle attività didattiche in presenza, di ogni ordine e grado.

La chiusura delle scuole nell'ordinanza del sindaco Giuseppe Falcomatà

Infine, anche studi scientifici internazionali "evidenziano come la sospensione delle attività scolastiche possa nel medio periodo ridurre tra il 15 ed il 24% la capacità di riproduzione del virus".  

I servizi educativi 0-3 anni restano attivi

L'ordinanza di sospensione delle attività delle scuole calabresi (n. 87 del 14 novembre) non si applica ai servizi educativi rivolti ai bambini da 0 a 3 anni.

Nino Spirlì, presidente della Regione Calabria e Antonio Belcatsro, delegato del soggetto attuatore per l’emergenza Covid -spiegano "che l'ordinanza n. 87 del 14 novembre 2020 non si applica ai servizi educativi 0-3 anni che, pertanto, possono regolarmente svolgersi nel rispetto delle misure fissate nell’ordinanza n. 63 del 21 agosto 2020 come integrate dall’ordinanza n. 65 dell’ 8 settembre. Si precisa, inoltre, che il riferimento all’ordinanza n. 80/2020 deve intendersi “ordinanza n.80 del 25 ottobre 2020"".

Il provvedimento

L’ordinanza 87, alla luce del nuovo scenario, dispone sull’intero territorio regionale - dal 16 al 28 novembre - "la sospensione in presenza, di tutte le attività scolastiche di ogni ordine e grado, con ricorso alla didattica a distanza, rimettendo in capo alle autorità scolastiche la rimodulazione delle stesse".   

Resta consentita, sulla base delle singole organizzazioni, per gli studenti con disabilità, «la didattica digitale integrata presso gli istituti scolastici, alla presenza dei rispettivi insegnanti di sostegno".  Le autorità scolastiche, inoltre, «dispongono misure affinché altre tipologie di accessi verso i plessi, siano contingentate".  

Nel provvedimento si ribadisce "che gli spostamenti delle persone fisiche devono essere limitati esclusivamente a quanto previsto nel Dpcm 3 novembre 2020, in particolare alle limitazioni di cui all’art. 3 e, per quanto non espressamente ivi contenuto, devono applicarsi le ulteriori misure indicate dagli altri articoli e dagli allegati del decreto stesso".  

L’atto dispone, ancora, "che un primo step di analisi del trend dei contagi, al fine di valutare l’eventuale rimodulazione delle misure previste nella presente ordinanza, sia effettuato in coincidenza del termine dell’efficacia dell’ordinanza del ministro della Salute del 4 novembre 2020 e, sulla base degli esiti del monitoraggio, al termine dei successivi 7 giorni".

Nella stessa ordinanza viene disposto lo screening gratuito, mediante tampone rapido antigenico, ai genitori degli alunni che frequentano la scuola primaria e la scuola dell’infanzia, da effettuarsi a cura della Aziende sanitarie provinciali, secondo le indicazioni e le priorità fornite dall’Unità di crisi regionale ai dipartimenti di Prevenzione e con il coinvolgimento dell’Ufficio scolastico regionale.  

Il presidente Spirlì chiede ai calabresi "pazienza e collaborazione"

"Non è stata una decisione facile, perché fermare la didattica in presenza - afferma Spirlì - significa privare i bambini, gli adolescenti e i giovani di un diritto garantito dalla Costituzione e da tutte le leggi in materia. Tuttavia - pur ritenendo le scuole luoghi che, tra tanti pericoli, garantiscono comunque un certo grado di sicurezza -, non possiamo non tenere conto del carattere sempre più invadente del Covid-19".  

"Le scuole, come tutti gli altri edifici pubblici - spiega ancora il presidente -, sono “abitate” da esseri umani, i quali - molto spesso e loro malgrado - sono trasportatori silenziosi di questo pericolosissimo virus. Le famiglie, in questo momento drammatico, devono essere tutelate, soprattutto in ambito sanitario. Per cui chiedo a tutti collaborazione e pazienza: solo così potremo uscire, tutti insieme, da questo tunnel".

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